Nel loro complesso, gli infortuni domestici e del tempo libero costituiscono una tipologia di incidente che presenta nei diversi Paesi europei tassi di mortalità in riduzione, ma in misura minore di tutte le altre tipologie d'incidente, come documentato per il periodo 1998-2010 (Euro Safe, Injuries in the European Union, Report on injury statistics 2008-2010, Amsterdam, 2013).
Le donne sono maggiormente a rischio (68%degli incidenti domestici) e le fasce di età maggiormente coinvolte sono i bambini in età pre-scolare (<6 anni) (EU-IDB: Injury Database) e gli anziani.
I dati italiani evidenziano come la fascia di popolazione di età >70 anni sia a elevato rischio di incidente domestico in particolare di caduta (Indagine multiscopo sulle famiglie ISTAT; Sistema Informativo Nazionale sugli Incidenti in Ambiente di Civile Abitazione-SINIACA-IDB; Sistema Informativo Nazionale per la Sorveglianza delle Esposizioni Pericolose e delle Intossicazioni, SIN-SEPI, ISS).
I principali fattori di rischio per traumatismi causati da incidenti domestici sono costituiti da condizioni a carattere personale quali:
Nel caso dei bambini costituisce un fattore di rischio l’ambiente inadeguato legato non solo alle condizioni di scarsa sicurezza degli ambienti domestici, ma anche alla bassa percezione del rischio da parte degli adulti.
Altro aspetto di interesse riguarda gli incidenti causati da esposizioni ad agenti chimici di uso domestico. Per quanto riguarda questa tipologia di evento, i principali fattori di rischio comprendono le caratteristiche di pericolosità del prodotto, le modalità di confezionamento ed etichettatura, le modalità di conservazione e uso.
Per questo le azioni in questo settore, saranno mirate a incidere simultaneamente su più fattori di rischio e a migliorare il flusso informativo basato sui Pronto Soccorso (SINIACA), con particolare riferimento ai traumatismi, e sui Centri Anti Veleno (SIN-SEPI), con specifico riferimento alle esposizioni accidentali ad agenti chimici.
In particolare, le azioni da intraprendere per la prevenzione degli incidenti in considerazione delle informazioni già disponibili comprendono:
Macro obiettivo: Prevenire gli incidenti domestici - Quadro logico centrale
Fattori di rischio / Determinanti | Strategie | Obiettivi centrali | Indicatori centrali |
---|---|---|---|
Stili di vita scorretti (in particolare sedentarietà) Deficit neuro-motori o cognitivi Sicurezza abitazioni, impianti, arredi, prodotti e farmaci Trattamenti e interazioni farmacologici in soggetti fragili Bassa percezione del rischio da parte degli adulti | Promozione di corretti stili di vita Promozione della cultura della sicurezza nella popolazione con particolare attenzione alle categorie a maggior rischio Formazione alla sicurezza domestica per operatori sanitari, MMG e PLS Formazione alla sicurezza degli educatori scolastici e dei collaboratori familiari Promozione dell'attività fisica nell'anziano | Ridurre gli incidenti domestici e del tempo libero | Tasso di incidenza degli incidenti domestici seguiti da ricovero per fasce di età e genere |
Aumentare il livello di attività fisica negli ultra64enni | Proporzione di ultra64enni fisicamente attivi sopra il 40° percentile | ||
Aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei rischi e delle misure di prevenzione attuabili nella popolazione generale e a rischio, nei genitori e nei care giver | Adeguamento del sistema di sorveglianza (Passi - Passi d’Argento, OKkio alla salute entro 2 anni) Misurazione della percezione del rischio (Passi - Passi d’Argento entro 5 anni) | ||
Migliorare la conoscenza del fenomeno e delle azioni di prevenzione da parte degli operatori sanitari, MMG e PLS | Proporzione di persone che hanno ricevuto informazioni dagli operatori sanitari (Passi - Passi d’Argento entro 5 anni) | ||
Mancata conoscenza della incidenza degli avvelenamenti in ambiente domestico | Sostegno ai flussi informativi basati sui dati rilevati dai CAV con procedura standard | Migliorare la conoscenza del fenomeno degli avvelenamenti in ambiente domestico | Potenziamento in tutte le Regioni dei flussi informativi strutturati per la conoscenza degli avvelenamenti in ambiente domestico |
Data di ultimo aggiornamento 5 marzo 2015