Subinvestimento: M6C2 I1.1.1 Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero - Digitalizzazione
Migliorare l'efficienza dei livelli assistenziali e adeguare strutture e modelli organizzativi ai migliori standard di sicurezza internazionali, attraverso l'adozione di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate e il potenziamento del patrimonio digitale delle strutture sanitarie pubbliche. Il fabbisogno per ammodernamento strutturale, tecnologico e organizzativo dei servizi sanitari è stato identificato dalle Regioni.
Potenziare l’offerta ospedaliera aumentando la dotazione di posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva e consolidare la separazione dei percorsi all’interno dei pronto soccorso (progetti in essere ex art. 20 L. 67/88).
Oltre 2 miliardi e 800 milioni di euro, di cui più di 1 miliardo e 400 milioni per progetti in essere (ex art. 2 DL 34/2020).
Con riferimento alla capienza degli 85 lotti messi a disposizione da Consip nel mese di dicembre 2022, che dovranno essere prioritariamente utilizzati, si precisa che qualora la progressiva saturazione di tali iniziative di gara abbia generato un fabbisogno non soddisfatto per i soggetti attuatori, a causa della loro incapienza, sarà necessario procedere a una specifica richiesta per poter procedere attraverso iniziative differenti rispetto a quelle censite nel dicembre 2022, sulla base delle indicazioni operative dell’Unità di missione.
A causa dell’aumento medio dei costi dei materiali di costruzione e in taluni casi dei ritardi dovuti alla necessità di rinvenire finanziamenti addizionali (stimato in via generale in un +30%), sono stati riprogrammati nell’ambito della rimodulazione del PNRR (approvata dal Consiglio dell’Unione Europea in data 8 dicembre 2023), senza previsioni di definanziamento a carico dei singoli interventi, né modifiche rispetto alla programmazione dei Piani di riorganizzazione approvati dal Ministero della salute con le Regioni e le Province Autonome, e recepiti all’interno dei Contratti istituzionali di sviluppo, i target minimi comunitari riferiti ai posti letto di terapia intensiva e area medica (complessivamente da 7.700 ad almeno 5.922). L’intento principale della rimodulazione della Missione 6 era quello di superare le criticità attuali e potenziali correlate all’aumento generalizzato del costo delle materie prime, ridefinendo i target minimi comunitari e le tempistiche realizzative in via prudenziale, al fine di garantire l’erogazione delle risorse previste a livello nazionale.
Data di ultimo aggiornamento 29 febbraio 2024