L’area di intervento "Maggiore copertura degli screening oncologici", riferita in particolare ai tre programmi di screening organizzati - cancro mammella, collo dell'utero e colon-retto - mira ad ampliare la base delle persone che vi aderiscono, facendo emergere anche le persone che sfuggono all’invito da parte delle ASL e quelle che, pur invitate, non aderiscono.
La mancata adesione di coloro che ricevono l'invito da parte delle ASL è spesso legata sia a una scarsa propensione ad aderire a iniziative di prevenzione sanitaria (talora a causa di un basso livello di istruzione anche per le persone straniere residenti sulle quali agiscono determinanti socio-culturali sfavorevoli e la scarsa familiarità con iniziative di medicina preventiva), sia alla difficoltà a raggiungere i punti di screening per la distanza dall’abitazione o per la difficoltà dei collegamenti.
E' prevista perciò un’azione di rafforzamento della capacità dei servizi di screening, volta ad ampliare l’offerta di punti di screening oncologici e allargare la platea di partecipanti, attraverso la modellizzazione di nuovi percorsi, la promozione di modalità comunicative efficaci ai fini di una maggiore adesione ai programmi e l’adeguamento delle competenze del personale.
Tramite la collaborazione tra Enti del Terzo Settore, servizi sociali dei Comuni, personale sanitario e amministrativo di ASL verranno individuate metodologie e strumenti per l’integrazione e l’aggiornamento continuo delle liste anagrafiche degli inviti nonché per il miglioramento dell’organizzazione dei servizi di screening. Verranno anche utilizzate le analisi dei bisogni sviluppate per l’area Contrastare la povertà sanitaria.
Saranno avviati progetti attinenti agli obiettivi definiti da tale area di intervento.
Data di ultimo aggiornamento 4 maggio 2023