Ministero della Salute

Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari (AIMCCV)

Ultimo aggiornamento:  19 aprile 2024

1. Che cos’è l’Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari?

L’Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari (AIMCCV) nasce il 18 maggio 2017 come patto strategico volontario tra Istituzioni, Società scientifiche, Associazioni dei pazienti e altri Enti operanti in ambito cardio-cerebrovascolare, che vogliono lavorare per il comune obiettivo di migliorare la prevenzione e la cura delle malattie cardio-cerebrovascolari, in coerenza con le strategie e i piani nazionali di promozione della salute, prevenzione e controllo delle malattie croniche non trasmissibili (Programma Guadagnare salute, Piano Nazionale della Prevenzione, Piano Nazionale Cronicità).

2. Quali sono gli obiettivi dell’Alleanza?

Obiettivo generale dell’Alleanza è agire per la riduzione dell’incidenza, della morbosità e della mortalità delle malattie cardio-cerebrovascolari nel lungo periodo attraverso un approccio integrato per diminuire il rischio cardio-cerebrovascolare sia nella popolazione sana, sia in coloro che che ne sono già affetti e che eventualmente hanno superato un evento acuto.

Obiettivi specifici dell’Alleanza sono: l’advocacy e il sostegno per l’implementazione di politiche intersettoriali e di strategie di promozione della salute, prevenzione e controllo delle malattie cardio-cerebrovascolari, la sensibilizzazione dei cittadini, sani e malati, attraverso la diffusione di informazioni utili per favorire la prevenzione e il controllo delle malattie cardio-cerebrovascolari.



3. Perché è importante l’Alleanza?

L’Alleanza mira ad avvicinare il livello istituzionale a quello clinico, riunendo in un tavolo di confronto permanente tutti i principali stakeholder al fine di condividere una strategia di prevenzione e cura delle malattie cardio-cerebrovascolari basata sulla promozione dell’adozione di stili di vita salutari (sana alimentazione, pratica regolare di un'adeguata attività fisica, niente fumo/tabacco), in linea con il Programma “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari” (D.P.C.M. 4 maggio 2007) e con il Piano Nazionale della Prevenzione, nonché sul consolidamento del raccordo tra il sistema di cure primarie e la rete di assistenza ospedaliera e specialistica.

Il valore aggiunto dell’Alleanza è quello di favorire lo sviluppo di una rete di collaborazione attraverso la quale gli aderenti possano unire le forze, in termini di competenze, per conseguire risultati che non si potrebbero ottenere con un approccio isolato, migliorando inoltre il coordinamento tra programmi governativi e non governativi.



4. Quale è il ruolo del Ministero della Salute nell’Alleanza?

Al Ministero della salute è affidato il ruolo di coordinamento tecnico-scientifico e amministrativo dell’Alleanza, la quale si è dotata di un proprio Regolamento, è articolata in un’Assemblea generale e in un Comitato esecutivo (costituito da rappresentanti del Ministero della salute e da Società/Associazioni elette dall’Assemblea generale) e opera anche attraverso Gruppi di lavoro.



5. Da chi è costituita l’Alleanza?

L’Alleanza vede tra i propri aderenti Federazioni/Società di cardiologia e neurologia, medicina interna, medicina generale, pediatri, farmacisti, nonché Associazioni di pazienti e altri Enti operanti in ambito cardio-cerebrovascolare.



6. Come si può aderire all’Alleanza?

Qualsiasi società scientifica, associazione, ente o struttura del Servizio sanitario nazionale, interessata istituzionalmente agli obiettivi previsti dal documento di strategia dell’Alleanza, può aderirvi. La domanda è sottoposta all’approvazione dell’Assemblea generale. Ogni soggetto aderente all’Alleanza può decidere in qualsiasi momento di cessare la propria partecipazione all’Alleanza stessa, dandone comunicazione al Ministero della salute che provvederà a informare l’Assemblea generale. 

AVVISO: le procedure relative all’adesione all’Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari sono temporaneamente sospese in attesa del completamento della riorganizzazione del Ministero della Salute prevista dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 ottobre 2023, n. 196.




Direzione generale della Prevenzione sanitaria - Ufficio 8