Ministero della Salute

FAQ Organi e tessuti

Ultimo aggiornamento:  5 aprile 2023

1. Perché donare i propri organi?

Ogni anno, grazie al trapianto, migliaia di persone trovano una cura efficace e tornano a una vita piena. Chi ha ricevuto un trapianto può riprendere la propria vita, tornare al lavoro, fare sport e avere figli.

2. Quando avviene la donazione?

La donazione di organi e tessuti può avvenire soltanto in seguito a diagnosi di morte, accertata con criteri neurologici o cardiaci, e se il defunto ha espresso in vita la volontà di diventare donatore attraverso uno dei modi previsti dalla legge. Nel caso in cui la persona non si fosse espressa in vita, la donazione può avvenire solo se i familiari aventi diritto (coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) non si oppongono.

3. Come si manifesta la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti dopo la morte?

Per dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti si può scegliere tra le seguenti modalità:

  • COMUNE: firmando il modulo per la dichiarazione di volontà al rilascio o al rinnovo della carta d'identità (in questo video sono disponibili maggiori informazioni)
  • AIDO - Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule, utilizzando una di queste opzioni:
    • online, se si è in possesso della SPID o della firma digitale
    • presso una delle sedi dell'associazione
  • AZIENDA SANITARIA LOCALE (ASL) di riferimento, firmando il modulo per l'espressione di volontà: 
  • TESSERINO del CNT o TESSERINO BLU del Ministero della Salute, oppure una delle donor card distribuite dalle associazioni di settore; in questo caso è necessario compilare, firmare, stampare la tessera e conservarla tra i propri documenti personali. Inoltre è opportuno comunicare la propria decisione ai familiari
  • FOGLIO BIANCO: riportare i propri dati, la volontà sulla donazione, data di sottoscrizione e firma; anche in questo caso è necessario custodire questa dichiarazione tra i propri documenti personali

Questi modi sono tutti pienamente validi ai sensi di legge. La dichiarazione resa al COMUNE, all'AIDO e all'ASL è registrata nel Sistema Informativo Trapianti e consultabile dai medici per verificare, in caso di necessità, l’esistenza di un’espressione di volontà sulla donazione.

Si può cambiare idea sulla donazione in qualsiasi momento poiché, in caso di accertamento della volontà espressa in vita, fa sempre fede l’ultima dichiarazione resa in ordine temporale. Non esistono limiti di età per esprimersi sulla donazione di organi e tessuti.



4. Fino a quale età si possono donare organi e tessuti?

Non esistono dei veri e propri limiti di età per la donazione di organi. Oggi, siamo in grado di utilizzare organi che fino a qualche anno fa non sarebbero mai stati prelevati a scopo di trapianto. Le donazioni di ultra ottantenni, per il fegato e il rene, non sono più fatti aneddotici.

5. I pazienti pagano per ricevere un trapianto?


È illegale comprare o vendere organi umani: la donazione è sempre gratuita ed anonima. I costi del trapianto sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

6. Per quali malattie può servire un trapianto?


Il trapianto rappresenta una terapia efficace per i pazienti affetti da una grave insufficienza d’organo, non curabile con altri trattamenti medici. Si parla di terapia salva vita nel caso in cui la grave insufficienza riguardi il cuore, il fegato, i polmoni e l’intestino. Per il rene e il pancreas, il trapianto costituisce la terapia sostitutiva naturale, molto più efficace e tollerabile rispetto alla dialisi o alla somministrazione di insulina.  
Le malattie per le quali si può rendere necessario un trapianto sono molteplici e variano a seconda dell’organo. Ad esempio, la cirrosi per il fegato; la cardiomiopatia per il cuore; la fibrosi cistica per il polmone.

7. Quali organi possono essere donati da vivente?

Si possono donare da vivente il rene e una porzione del fegato (l’intervento è tecnicamente chiamato “split”). Dal 2012 è consentito anche il trapianto parziale tra persone viventi di polmone, pancreas e intestino (Legge19 settembre 2012 n. 167); nel gennai 2023 è stato eseguito il primo trapianto di polmone da donatore vivente in Italia mentre interventi simili per pancreas e intestino non sono ancora stati realizzati nel nostro Paese.




Centro Nazionale Trapianti