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EXPO 2015, Lorenzin: Italia leader per sicurezza degli alimenti e dieta mediterranea

“L'impegno del Ministero della Salute per l’Expo 2015 di Milano è molto forte: è un' opportunità per ricordare il valore mondiale della dieta Mediterranea”. Lo ha detto il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nel corso della conferenza stampa di presentazione della Giornata Mondiale della Salute 2015, dedicata quest’anno dall’OMS  alla sicurezza alimentare.  "Abbiamo organizzato una serie di eventi e iniziative puntando proprio sull' importanza della qualità alimentare – ha aggiunto Lorenzin - vogliamo ricordare a tutti che ci si inizia a curare a tavola, la salute ormai è una materia trasversale, la sfida dei sistemi sanitari non è soltanto curare le persone, ma aggiungere anni in salute in popolazioni sempre più longeve ".

Il Direttore generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali Daniela Rodorigo ha quindi presentato (vedi le slides in formato pdf) nel dettaglio la partecipazione del Ministero della Salute all’esposizione di Milano. A partire dalla nuova campagna sulla corretta nutrizione "Mangia sano. Investi in salute" e il suo spot, che verrà proiettato anche sugli schermi del viale principale dell'Esposizione. Inoltre, ha presentato il sito tematico "SalutExpo2015" e la partecipazione del Ministero con i propri esperti e materiali multimediali agli spazi dedicati a donne e scuole, gli eventi e le principali attività editoriali, e gli incontri internazionali.

Nel campo della sicurezza alimentare “non abbiamo nulla da invidiare agli altri paesi - ha detto poi il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin - l'Italia è leader”.  

“La forza del nostro sistema di sicurezza, che molti Paesi stanno adottando, è quella di esser strutturato secondo un modello “one health” – ha ricordato il Ministro - dove la visione è unitaria, di una sola salute, che passa per quella degli animali e arriva all’uomo. Essa è pianificata e controllata, dai campi alla tavola, ed è attuata sulla base delle direttive e dei regolamenti dell’Unione Europa".

Qualche cifra: nel 2013 il Ministero della salute ha registrato più di 520mila controlli ufficiali da parte di servizi veterinari e servizi ispettivi delle Asl in aziende, punti vendita e ristorazione, più di 110.000 analisi di laboratorio per aspetti chimici e batteriologici. Senza contare i controlli alle frontiere da parte degli uffici periferici del Ministero (fisici e documentali) che hanno riguardato oltre 189 mila partite di alimenti di origine vegetale o animale. I Carabinieri dei Nas nel 2014  hanno effettuato più di 38 mila ispezioni.

Ma èanche vero che la responsabilità della sicurezza e della qualità di ciò che mangiamo è in capo a centinaia di migliaia di aziende che devono adottare e rispettare le regole e le procedure, ed effettuare autocontrolli per evitare errori e incidenti. Ma anche degli stessi cittadini, reponsabili nel loro ambiente domestico e delle scelte alimentari che devono essere consapevoli e cominciare dalla lettura dell'etichetta.

E’ spettato quindi al Direttore generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione, Giuseppe Ruocco, al Direttore generale della sanità animale Silvio Borrello e al Capitano dei Nas Dario Praturlon illustrare in dettaglio i dati sulle attività di controllo.

Leggi gli interventi (in formato pdf):

 

 



Data di pubblicazione: 7 aprile 2015 , ultimo aggiornamento 7 aprile 2015


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