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Sprechi alimentari


Sprechi alimentari


Per spreco alimentare si intende “l’insieme dei prodotti scartati dalla catena agroalimentare, che per ragioni economiche, estetiche o per la prossimità della scadenza di consumo, seppure ancora commestibili e quindi potenzialmente destinati al consumo umano, sono destinati ad essere eliminati o smaltiti”.

Definizione di spreco di cibo

Il Waste Resources Action Program (WRAP) propone una definizione di food waste che distingue lo spreco di cibo in:

  • evitabile (cibo e bevande finiti in spazzatura ma ancora edibili, come pezzi di pane, mele, carne, ecc.)
  • possibilmente evitabile (cibo e bevande che alcune persone consumano, per esempio le croste del pane, e altre persone no; ma anche il cibo che può essere consumato se cucinato, per esempio la buccia di patate)
  • inevitabile (ossi di carne, bucce d’uovo, d’ananas ecc.).

Regole per la prevenzione

Per la prevenzione dello spreco alimentare ci sono alcune regole utili che sarebbe bene tener presenti:

  • acquistare senza eccedere nelle quantità
  • preparare con attenzione l’elenco di ciò che serve
  • fare attenzione alla data di scadenza e distinguerla dal termine minimo di conservazione (TMC)
  • seguire le indicazioni per la conservazione, con particolare riferimento alla catena del freddo

In ogni caso bisogna considerare che ogni intervento non può prescindere dall’attività dell’educazione alimentare.

Linee di indirizzo per ridurre gli sprechi nella ristorazione collettiva

Il Ministero della salute, in condivisione con le Regioni e province autonome ha elaborato le “Linee di indirizzo rivolte agli enti gestori di mense scolastiche, aziendali, ospedaliere,  sociali  e  di comunità, al fine di prevenire e ridurre  lo  spreco  connesso  alla somministrazione  degli  alimenti”, in attuazione della Legge 19 agosto 2016, n. 166: “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”, .

Il documento evidenzia, attraverso decaloghi specifici per la ristorazione ospedaliera, scolastica e commerciale, le implicazioni e l’importanza del fenomeno dello spreco di cibo e fornisce indicazioni sulle strategie da adottare.

Progetto di Ricerca CCM EST DIEM

(Dieta Mediterranea come modello di Dieta tradizionale, sana e sostenibile e prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili nelle Scuole Italiane all’estero)

Il Ministero della salute ha scelto di promuovere i principi e i valori della Dieta Mediterranea con il progetto CCM EST DIEM - Dieta Mediterranea come modello di Dieta tradizionale, sana e sostenibile e prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili.

La formazione è destinata agli studenti e agli insegnanti delle Scuole italiane all’estero che fanno parte del Sistema della Formazione Italiana nel mondo; si avvale della collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del supporto scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), della ASL Città di Torino in collaborazione ad associazioni di settore Il lavoro punta a rilanciare e valorizzare la Dieta Mediterranea come modello di dieta tradizionale, sana e sostenibile a livello economico, ambientale e sociale, incoraggiando il recupero delle tradizioni e al contempo promuovendo la salute a partire dal mondo della scuola.

Sono previste azioni di educazione e sensibilizzazione delle nuove generazioni sulle caratteristiche di scelte alimentari sane ed equilibrate con effetti sulla prevenzione del sovrappeso, dell’obesità e dei disturbi alimentari, con un focus particolare anche sulla lotta gli sprechi. La cultura mediterranea, infatti, annovera tra i suoi principi anche il contrasto allo spreco alimentare attraverso la moderazione nei consumi e il recupero e riutilizzo del cibo.

Un’azione di empowerment nei confronti dei più giovani rappresenta una delle modalità di prevenzione più efficaci nei confronti dello spreco alimentare vero e proprio, cioè quello che avviene nelle fasi di consumo finale, a livello di ristorazione e consumo domestico. Il primo appuntamento a gennaio 2023, presso l’Istituto Italiano Statale Comprensivo Edoardo Amaldi di Barcellona. A febbraio 2023 sarà la volta dell’Istituto Italiano Statale Leonardo da Vinci di Parigi, per poi chiudere a marzo con il Liceo Vilfredo Pareto di Losanna.

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Per approfondire



Data di pubblicazione: 12 gennaio 2017 , ultimo aggiornamento 20 gennaio 2023



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