Per spreco alimentare si intende “l’insieme dei prodotti scartati dalla catena agroalimentare, che per ragioni economiche, estetiche o per la prossimità della scadenza di consumo, seppure ancora commestibili e quindi potenzialmente destinati al consumo umano, sono destinati ad essere eliminati o smaltiti”.
Il Waste Resources Action Program (WRAP) propone una definizione di food waste che distingue lo spreco di cibo in:
Per la prevenzione dello spreco alimentare ci sono alcune regole utili che sarebbe bene tener presenti:
In ogni caso bisogna considerare che ogni intervento non può prescindere dall’attività dell’educazione alimentare.
Il Ministero della salute, in condivisione con le Regioni e province autonome ha elaborato le “Linee di indirizzo rivolte agli enti gestori di mense scolastiche, aziendali, ospedaliere, sociali e di comunità, al fine di prevenire e ridurre lo spreco connesso alla somministrazione degli alimenti”, in attuazione della Legge 19 agosto 2016, n. 166: “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”, .
Il documento evidenzia, attraverso decaloghi specifici per la ristorazione ospedaliera, scolastica e commerciale, le implicazioni e l’importanza del fenomeno dello spreco di cibo e fornisce indicazioni sulle strategie da adottare.
(Dieta Mediterranea come modello di Dieta tradizionale, sana e sostenibile e prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili nelle Scuole Italiane all’estero)
Il Ministero della salute ha scelto di promuovere i principi e i valori della Dieta Mediterranea con il progetto CCM EST DIEM - Dieta Mediterranea come modello di Dieta tradizionale, sana e sostenibile e prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili.
La formazione è destinata agli studenti e agli insegnanti delle Scuole italiane all’estero che fanno parte del Sistema della Formazione Italiana nel mondo; si avvale della collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del supporto scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), della ASL Città di Torino in collaborazione ad associazioni di settore Il lavoro punta a rilanciare e valorizzare la Dieta Mediterranea come modello di dieta tradizionale, sana e sostenibile a livello economico, ambientale e sociale, incoraggiando il recupero delle tradizioni e al contempo promuovendo la salute a partire dal mondo della scuola.
Sono previste azioni di educazione e sensibilizzazione delle nuove generazioni sulle caratteristiche di scelte alimentari sane ed equilibrate con effetti sulla prevenzione del sovrappeso, dell’obesità e dei disturbi alimentari, con un focus particolare anche sulla lotta gli sprechi. La cultura mediterranea, infatti, annovera tra i suoi principi anche il contrasto allo spreco alimentare attraverso la moderazione nei consumi e il recupero e riutilizzo del cibo.
Un’azione di empowerment nei confronti dei più giovani rappresenta una delle modalità di prevenzione più efficaci nei confronti dello spreco alimentare vero e proprio, cioè quello che avviene nelle fasi di consumo finale, a livello di ristorazione e consumo domestico. Il primo appuntamento a gennaio 2023, presso l’Istituto Italiano Statale Comprensivo Edoardo Amaldi di Barcellona. A febbraio 2023 sarà la volta dell’Istituto Italiano Statale Leonardo da Vinci di Parigi, per poi chiudere a marzo con il Liceo Vilfredo Pareto di Losanna.
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Data di pubblicazione: 12 gennaio 2017 , ultimo aggiornamento 20 gennaio 2023