Bufale e disinformazione sono molto pericolose quando riguardano la salute e spesso non è facile distinguerle tra milioni di informazioni. In queste pagine facciamo chiarezza sulle fake news più diffuse, smentendole alla luce delle evidenze disponibili.
Tutte le informazioni sono verificate dagli esperti del ministero della Salute e/o dell’Istituto superiore di sanità e sono basate su evidenze scientifiche, normative, documentazioni nazionali e internazionali disponibili alla data di pubblicazione di ogni notizia.
Bere tanta acqua lava il virus dalle vie aeree e lo spinge nello stomaco dove viene distrutto dalle secrezioni gastriche
Assumere tanta vitamina C previene il contagio da nuovo coronavirus
Assumere il corretto quantitativo di vitamine attraverso una dieta corretta e bilanciata è importante per la salute, invece assumere un quantitativo di vitamine superiore al normale fabbisogno, ad esempio assumendo integratori alimentari se non si è in una situazione di carenza vitaminica, può essere addirittura nocivo. Gli integratori alimentari, come evidenziato nel rapporto dell'istituto superiore di sanità "Integratori alimentari o farmaci? Regolamentazione e raccomandazioni per un uso consapevole in tempo di Covid-19" possono essere utilizzati per migliorare lo stato di benessere dei soggetti sani, ma il loro utilizzo a scopo terapeutico è improprio e potenzialmente pericoloso per la salute. Inoltre la circolare del ministero della Salute del 26 aprile 2021 “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2” sottolinea come al momento non esistono evidenze solide e incontrovertibili (ovvero derivanti da studi clinici controllati) di efficacia di supplementi vitaminici e integratori alimentari (come vitamine, inclusa vitamina D, lattoferrina, quercitina), il cui utilizzo per previene il contagio da nuovo coronavirus non è, quindi, raccomandato.
Consulta
Circolare del ministero della Salute del 26 aprile 2021 “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2”
Mangiare carboidrati come pane e pasta aumenta il rischio di contrarre l’infezione
Se mi metto due o tre mascherine una sull’altra sono più protetto dal nuovo coronavirus
Indossare più mascherine sovrapposte non è necessario. Le mascherine aiutano a limitare la diffusione del virus ma il loro utilizzo deve essere adottato in aggiunta ad altre misure di prevenzione, quali igiene respiratoria, lavaggio delle mani e rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro.
In Italia i vaccini contro il nuovo coronavirus non arriveranno perché non sono stati acquistati né opzionati
L'Italia è stata tra le prime nazioni al mondo a stipulare accordi per l'acquisto dei vaccini contro il virus SARS-CoV-2, condizionato all'approvazione da parte dell'Agenzia Europea del Farmaco (EMA). Insieme a Francia, Germania ed Olanda è stata tra i primi Paesi a firmare tutti i contratti formalizzati dall'Unione Europea per l'acquisizione di vaccini. Questo consentirà la disponibilità per l'Italia di tutti i vaccini autorizzati dall'EMA. Attualmente sono stati autorizzati da EMA e AIFA il vaccino Comirnaty prodotto da Pfizer e BioNTech, il vaccino Moderna, prodotto da Moderna Biotech Spain, il vaccino Vaxzevria prodotto da AstraZeneca e il vaccino Janssen prodotto da Johnson & Johnson.
I vaccini anti Covid-19 sono stati approvati troppo velocemente e quindi non sono sicuri
I vaccini sono sicuri. Prima di essere autorizzati all'utilizzo dalle autorità competenti devono superare tutte le prove di sicurezza ed efficacia.
Per saperne di più: domande e risposte Agenzia Italiana del Farmaco
È inutile farsi fare la vaccinazione anti Covid-19 perché il vaccino non uccide il virus e non blocca l'epidemia
Il vaccino serve ad attivare i meccanismi di difesa del proprio organismo contro il virus, così in caso di contagio le nostre difese immunitarie sono già pronte a reagire per rendere inefficace il virus.
Mi vaccino perché così non dovrò più usare la mascherina né lavarmi le mani frequentemente
Anche dopo essersi sottoposti alla vaccinazione si dovrà continuare a osservare le buone pratiche di prevenzione e protezione attualmente previste, come indossare la mascherina, lavare spesso e accuratamente le mani e mantenere il distanziamento fisico. Questo finché i dati sull'immunizzazione non evidenzieranno con certezza che oltre a proteggere sé stessi il vaccino impedisce anche la trasmissione del virus agli altri e si arriverà a superare la pandemia in atto.
Il paracetamolo cura l’infezione da nuovo coronavirus
Il paracetamolo svolge un’azione antipiretica ed è, quindi, molto utile in caso di febbre alta, ma non cura l’infezione da nuovo coronavirus.
La vitamina D protegge dall’infezione da nuovo coronavirus
Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che la vitamina D giochi un ruolo nella protezione dall’infezione da nuovo coronavirus. La Circolare del 30 novembre 2020 del ministero della Salute “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2” sottolinea che "non esistono, ad oggi, evidenze solide e incontrovertibili (ovvero derivanti da studi clinici controllati) di efficacia di supplementi vitaminici e integratori alimentari (ad esempio vitamine, inclusa vitamina D, lattoferrina, quercitina), il cui utilizzo per questa indicazione non è, quindi, raccomandato."
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