Bufale e disinformazione sono molto pericolose quando riguardano la salute e spesso non è facile distinguerle tra milioni di informazioni. In queste pagine facciamo chiarezza sulle fake news più diffuse, smentendole alla luce delle evidenze disponibili.
Tutte le informazioni sono verificate dagli esperti del ministero della Salute e/o dell’Istituto superiore di sanità e sono basate su evidenze scientifiche, normative, documentazioni nazionali e internazionali disponibili alla data di pubblicazione di ogni notizia.
I vaccini contro SARS-Cov-2 avranno costi altissimi e non tutti potranno permetterseli
La campagna di vaccinazioni contro il SARS-CoV-2 in Italia è completamente gratuita per il cittadino.
I vaccini usati per la quarta dose non funzionano contro le nuove varianti
Anche se gli attuali vaccini si basano sul ceppo originario del virus, la loro efficacia si è mantenuta, soprattutto nei confronti delle forme gravi della malattia. Questa protezione tende però ad indebolirsi con il passare del tempo.
La somministrazione della prima e seconda dose di richiamo (booster), nel rispetto delle modalità e delle tempistiche previste dalle autorità sanitarie, consente di ripristinare livelli elevati di protezione.
Vengono inoculati vaccini scaduti
Nessun vaccino scaduto può essere somministrato. Esistono procedure specifiche che prevedono, come per tutti i vaccini e tutti farmaci, la loro distruzione una volta che si arriva alla data definitiva di scadenza. Inoltre, il controllo della data di scadenza da parte dell’operatore sanitario, prima della somministrazione del vaccino, rientra nelle normali procedure vaccinali.
I vaccini a mRNA modificano il nostro DNA
I vaccini anti COVID-19 non sono in grado di interagire o di modificare in alcun modo il DNA. I vaccini a mRNA, come le altre tipologie di vaccini disponibili, forniscono alle nostre cellule le istruzioni utili ad attivare una risposta immunitaria che sia in grado di proteggerci dall’infezione da SARS-CoV-2 e dalle sue conseguenze più gravi. L’mRNA non entra nel nucleo delle cellule e non può in alcun modo modificare il nostro DNA. Inoltre, l’mRNA viene degradato rapidamente all’interno delle cellule una volta svolta la sua funzione
Bere un bicchierino di liquore a base di sambuco, o un caffè corretto al liquore di sambuco, protegge dal Covid-19
Assumere bevande alcoliche non protegge da Covid-19. Non ci sono evidenze scientifiche che le bevande a base di fiori di sambuco abbiano proprietà in grado di prevenire l’infezione da Sars-CoV-2. Il modo migliore per proteggere sé stessi e gli altri dal virus è quello di vaccinarsi, indossare correttamente la mascherina, mantenere il distanziamento fisico, evitare ambienti chiusi e affollati, garantire una buona ventilazione degli spazi interni, lavarsi le mani regolarmente e starnutire o tossire in un fazzoletto o nel gomito piegato.
I farmaci antivirali prevengono l’infezione da nuovo coronavirus
No, non ci sono evidenze su una loro azione preventiva. Alcuni specifici antivirali sono utili in fase di post esposizione e di trattamento per evitare la progressione della malattia nei soggetti a maggior rischio.
Il vaccino è inutile perché l'immunità dura poche settimane
I dati provenienti dalle sperimentazioni indicano che i vaccini inducono una protezione contro la malattia severa e l’ospedalizzazione che dura molti mesi.
Per rafforzare la protezione contro l’infezione sono state raccomandate dosi di richiamo (booster).
Prima di vaccinarmi contro COVID-19 devo fare il test sul sangue per essere sicuro di non avere già gli anticorpi
Allo stato attuale non è indicato fare test sierologici (test sul sangue) per rilevare la presenza di anticorpi contro SARS-CoV-2 prima di sottoporsi alla vaccinazione. I vaccini sono, infatti, indicati anche per le persone che hanno già contratto COVID-19 e che, dunque, hanno sviluppato anticorpi.
Per saperne di più: Circolare ministero della Salute 3 marzo 2021
Chi si è vaccinato contro Sars-CoV-2 e chi ha fatto anche il richiamo con la terza dose può evitare di indossare la mascherina e di mantenere il distanziamento fisico dalle altre persone
Il vaccino è lo strumento fondamentale di prevenzione nei confronti di COVID-19. La vaccinazione diminuisce le probabilità di sviluppare forme gravi della malattia e riduce drasticamente la necessità di ricovero ospedaliero. Tuttavia nessun vaccino anti-COVID-19 conferisce un livello di protezione del 100% dall'infezione, per questo è fondamentale che la vaccinazione sia accompagnata dal rispetto delle altre misure di prevenzione quali l’utilizzo della mascherina, il distanziamento fisico e il lavaggio delle mani. È l’insieme di tutti i fattori di prevenzione che riduce drasticamente il rischio di infettarsi con il virus Sars-CoV-2.
Ciò ancor di più alla luce dell’attuale situazione epidemiologica che vede la comparsa e la circolazione di varianti virali come Omicron, che appaiono più diffusive rispetto ai virus circolante nella prima fase della pandemia.
Per approfondire: Sito Oms Europe; Report Iss
Più ci vacciniamo più aumentano le varianti del virus
Le varianti sono dovute al fatto che il virus quando si replica tende a sviluppare nuove mutazioni. Al contrario, i vaccini contribuiscono a ridurre la circolazione del virus e di conseguenza si riduce anche la possibilità che questo muti. (Fonte: Istituto Superiore di Sanità)