I Carabinieri del N.A.S. di Bologna, nell’ambito di mirati servizi finalizzati ad individuare e contrastare le frodi alimentari, hanno ispezionato diverse aziende site nelle province di Bologna, Modena e Parma al cui esito sono state riscontrate irregolarità sia di natura amministrativa che penali.

In particolare, l’amministratore delegato di una azienda operante nel settore della produzione, lavorazione e commercializzazione di prosciutti nella provincia di Parma, è stato denunciato alla locale Autorità Giudiziaria poiché ritenuto responsabile dei reati di “frode in Commercio”, “vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine” e “detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione” per aver detenuto, posto in vendita e commercializzato scarti di lavorazione e prodotti in cattivo stato di conservazione che, invece di essere avviati allo smaltimento, venivano presentati come “ritagli prosciutto stagionato”, ad aziende alimentari attive nella produzione di pasta ripiena e salumi, che quindi venivano tratte in inganno sulla reale qualità del suddetto prodotto.

Analoghe fattispecie di reato sono state contestate ai legali rappresentanti di due aziende operanti  nelle province di Bologna e Modena, per avere, nell’ambito delle rispettive attività imprenditoriali, concorso nel sezionare, confezionare e commercializzare tranci di prosciutto crudo, che venivano etichettati e spacciati impropriamente con denominazione D.O.P..

Complessivamente le attività di controllo hanno consentito di:

  • sequestrare 40 tonnellate di prosciutto crudo e ritagli di prosciutto crudo, per un valore commerciale di oltre 500.000 €;
  • contestare sanzioni amministrative per un importo complessivo di 14.000 €;
  • deferire all’Autorità Giudiziaria territorialmente competente  3 legali rappresentanti di altrettante aziende attive nel campo della produzione, lavorazione e vendita di prosciutti e salumi.
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Data di pubblicazione: 8 giugno 2016, ultimo aggiornamento 8 giugno 2016