Il NAS di Genova, nell’ambito dell’attività di contrasto alle frodi alimentari, in collaborazione con l’ASL 3 genovese, ha sequestrato in Liguria oltre 24 tonnellate di prodotti ittici.

Le indagini condotte dai Carabinieri del NAS, coordinate dalla Procura di Genova, hanno fatto emergere un’illecita attività nel commercio di prodotti della pesca all’interno di uno stabilimento genovese che riforniva aziende su tutto il territorio nazionale nonché alcune ditte di San Marino e della Danimarca.

Nello stabilimento i prodotti ittici freschi (salmone, pesce spada, polpa di granchio, aragoste, trittico di mare) venivano irregolarmente surgelati e stoccati in celle frigorifere a temperature sotto zero e, anche dopo la data di scadenza stabilita dal produttore originario, venivano decongelati e rietichettati per essere venduti sul mercato come “freschi”.

Il maquillage truffaldino riguardava anche altri alimenti, conservati a temperatura ambiente, che venivano rietichettati con un nuovo termine minimo di conservazione (TMC) e commercializzati nonostante la data di scadenza originaria risalisse anche a 4 anni prima.

I Carabinieri hanno, inoltre, scoperto un container - refrigerato a – 18° - privo di autorizzazione che, con uno stratagemma, anche in violazione delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavori, era stato posto in posizione sopraelevata in modo tale da passare inosservato a controlli ed ispezioni, a cui si accedeva attraverso un muletto.

Al termine dei controlli i militari hanno sequestrato oltre alle 24 tonnellate di prodotti ittici, due containers e apparecchiature industriali per il sottovuoto e la rietichettatura per un valore di oltre 1.300.000 euro nonchè denunciato per contraffazione e frode alimentare il titolare dello stabilimento, un 76enne genovese.

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Data di pubblicazione: 8 maggio 2015, ultimo aggiornamento 8 maggio 2015