Logo Bollitno blu Ristorazione

Sicurezza alimentare e igiene nei pubblici esercizi rappresentano un elemento di forte interesse per l'opinione pubblica, come per gli esercenti, che vi riconoscono un aspetto di elevata qualificazione dei servizi di ristorazione.

Da qui è scaturita l'iniziativa tra il Ministero della Salute e la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) “Protocollo di intesa in tema di salute e sicurezza alimentare” di certificare, tramite appositi Organismi, la conformità della attività di ristorazione ad un regolamento volontario per la sicurezza alimentare, per la qualità e l'igiene delle aree critiche all'interno dei pubblici esercizi.
Uno specifico Comitato Tecnico Scientifico nominato dal Ministro della Salute ha redatto un "regolamento sulle specifiche per la certificazione dei requisiti di qualità e sicurezza dei servizi e dei prodotti della ristorazione". Chi aderisce all'iniziativa e dimostra di rispettare i requisiti previsti dal regolamento, ottiene come riconoscimento un Marchio denominato Bollino Blu della Ristorazione.

Strumenti

Una fase di sperimentazione del protocollo Bollino blu per la ristorazione in 50 pubblici esercizi di Roma e 20 di Padova.

Il sito Internet www.bollinoblu.it, affidato in outsourcing da Ministero della Salute e Fipe, diviso in due aree, pubblica e privata. La pubblica fornisce informazioni generali sul progetto, fruibile da parte di operatori interessati alla certificazione e dal più vasto pubblico. La privata svolge, attraverso un forum, un ruolo di collegamento in tempo reale tra le imprese e contiene il database delle imprese idonee.

Target

  • i consumatori che esigono livelli sempre maggiori di certezza e di trasparenza nei confronti di tutti i soggetti che producono, trasformano e distribuiscono prodotti alimentari, anche alla luce dei ricorrenti allarmi che investono l'intera filiera alimentare e della progressiva crescita delle occasioni di consumo alimentare fuori casa che ormai ammontano a circa 9 milioni di pasti al giorno serviti dalla ristorazione "commerciale" (ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, bar, pasticcerie, gelaterie, ecc.) e da quella "collettiva" (mense e ristoranti aziendali, ospedalieri, ecc.). La stessa opinione pubblica appare oggi priva di sicuri modelli alimentari anche per effetto dello sviluppo di nuovi stili e abitudini di consumo;
  • gli operatori del settore ( 240.000 imprese e 600.000 addetti) per i quali sicurezza e igiene rappresentano un elemento di elevata qualificazione dei servizi di ristorazione, che, anche per effetto del sistema dei controlli ufficiali nel nostro Paese, ha assunto negli anni un ruolo e un "peso" aziendale crescenti.

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Data di pubblicazione: 21 novembre 2003, ultimo aggiornamento 9 gennaio 2013

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