L'eliminazione del morbillo e la riduzione dei casi di rosolia congenita rappresentano per il nostro Paese la principale priorità nel campo delle malattie prevenibili con la vaccinazione. Per questo motivo, è stato sancito un Accordo tra il Ministro della Salute, le Regioni e le Province Autonome per la conduzione di un Piano Nazionale di eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita.
Per sensibilizzare la popolazione generale nei confronti della campagna straordinaria di vaccinazioni, programmata dal Piano, è prevista la realizzazione di una Campagna nazionale di comunicazione.
La campagna realizzata dal Ministero della Salute traccia indirizzi di supporto alle Regioni nella conduzione delle campagne locali e contemporaneamente si pone l'obiettivo di rafforzare, a livello nazionale, gli sforzi compiuti con le campagne locali.

Strumenti

  • Campagna stampa (quotidiani e periodici) Scarica il file(formato .pdf 148 kb)
  • Depliant e Brochure informativi
    - per la popolazione generale Italiano(.pdf 1Mb) - Tedesco(.pdf 1Mb)
    - per gli operatori Italiano(.pdf 2Mb) - Tedesco(.pdf 2Mb)
  • Banner informativi su Internet

Obiettivo strategico
Raggiungere coperture vaccinali adeguate per proteggere:

  • direttamente i soggetti vaccinati;
  • indirettamente, riducendo la probabilità di contagio, coloro che non rispondono in modo adeguato alle vaccinazioni, o non possono ricevere vaccini a causa di reali controindicazioni di tipo medico.

Obiettivi operativi

  • Informare la popolazione sui rischi derivanti da malattie come il Morbillo e la Rosolia congenita e sui vantaggi delle vaccinazioni, al fine di favorire la più ampia e consapevole adesione ad esse, cercando di superare quei pregiudizi, radicati da anni nella popolazione italiana, che vedono tali malattie come completamente innocue o, addirittura, pensano sia "utile" contrarle.
  • Comunicare alla popolazione:
    - che il vaccino è sicuro e che gli effetti avversi sono molto rari e molto meno pericolosi della malattia stessa ed il completamento del ciclo vaccinale di base con due dosi ne garantisce l'efficacia, assicurando la validità della risposta immunitaria conferita dalla vaccinazione e la sua durata nel tempo;
    - che chi ha avuto la malattia in passato può comunque fare la vaccinazione senza particolari rischi.

Target

  • Principalmente bambini e genitori, chiamati a decidere sulla tutela della salute dei figli.
  • Pediatri di libera scelta e medici di medicina generale cui spetta l'importante ruolo di informare i genitori sui benefici di questa vaccinazione e sull'importanza di effettuare una campagna vaccinale straordinaria per proteggere i suscettibili di infezione.

Contenuti
I messaggi forniscono informazioni utili al cittadino su:

  • l'entità delle malattie Morbillo - Parotite - Rosolia;
  • le possibili conseguenze di tali malattie;
  • la possibilità di prevenire tali malattie con la vaccinazione;
  • quale vaccino è disponibile, le sue caratteristiche di sicurezza ed efficacia;
  • quali sono i soggetti che possono e devono sottoporsi alla vaccinazione.

Morbillo

A partire dal 2002 si è verificata in Italia una vasta epidemia di morbillo con oltre 40.000* bambini malati, più di 1000 ricoverati in ospedale, 23 encefaliti segnalate, 4 decessi segnalati. Come è noto, il morbillo è una malattia infettiva molto contagiosa, che si trasmette per via aerea. Non tutti, però, riconoscono il morbillo come una malattia seria, quale è in realtà, forse perché fa parte della storia dell’infanzia di molti genitori. Ma il morbillo può essere una malattia molto grave, le cui complicanze più temibili sono:

  • l’encefalite (colpisce circa 1 bambino su 1.000 malati di morbillo).
  • la polmonite (colpisce il 6% circa dei bambini che hanno il morbillo).

Queste complicazioni, possono determinare conseguenze permanenti, come danni cerebrali o ritardo mentale o, addirittura, condurre alla morte. Il morbillo può complicarsi con otiti nell’8-10% degli ammalati e manifestarsi con un quadro cosiddetto emorragico a carico della cute.

*I dati sono stimati sulla base delle segnalazioni raccolte dal sistema di sorveglianza dei pediatri Sentinella (SPES) che testimoniano il fenomeno della sottonotifica, in parte attribuibile alla scarsa percezione della serietà della malattia: infatti, i casi notificati ufficialmente sono stati circa 18.000 nel 2002, e circa 13.000 nel 2003

Parotite

Anche il virus della parotite continua a circolare nel nostro Paese, provocando ciclicamente picchi epidemici con decine di migliaia di casi che colpiscono prevalentemente le fasce d’età infantile ed adolescenziale; l’ultimo di tali picchi è stato osservato nel 2000, con oltre 37.000 casi notificati. Come per il morbillo e la rosolia, i casi di parotite sono sicuramente sottonotificati. Com’è noto, tale malattia determina di solito: gonfiore di una o più ghiandole salivari (solitamente le parotidee); il decorso della parotite dura circa una settimana, ma può complicarsi dando: meningite asettiche in circa il 10% dei casi; infiammazione del pancreas nel 4% dei casi; sordità permanente in 1/20.000 ammalati. L’infezione acquisita dopo la pubertà può causare infiammazione dei testicoli (in circa il 30 % dei casi) e delle ovaie (nel 5% dei casi).

Rosolia

I dati di sorveglianza delle malattie infettive (notifiche obbligatorie e rete dei pediatri sentinella - SPES) mostrano che la rosolia continua a circolare nel nostro Paese. L’ultima epidemiasi è verificata nel 1997, con oltre 30.000 casi notificati. Nel 2002 si sono verificati 6.325 casi, la maggior parte dei quali in bambini di età compresa tra 0 e 14 anni (54%), ma molte infezioni hanno riguardato anche donne di età superiore a 15 anni, quindi in età fertile.

Come è noto, la rosolia può avere conseguenze particolarmente gravi, per il prodotto del concepimento, se acquisita dalle donne in gravidanza ; l’85% delle infezioni acquisite nel primo trimestre di gravidanza possono causare: aborto, sordità, ritardo mentale, cataratta ed altre affezioni degli occhi, malformazioni cardiache. I casi di rosolia congenita non sono attualmente quantificabili a livello nazionale, anche perché, spesso, bambini nati con malformazioni anche gravi a carico del sistema nervoso o dell’apparato cardiocircolatorio, non sempre vengono identificati subito come casi di rosolia congenita, soprattutto se, come spesso accade, le loro madri hanno avuto un’infezione inapparente in gravidanza, ma dai dati provenienti da alcuni centri specializzati o da studi ad hoc, i casi di rosolia congenita sono sicuramente stimabili in una misura comunque non trascurabile. Va inoltre considerato che, oltre alle conseguenze dirette, i bambini colpiti da sindrome da rosolia congenita continuano, per mesi, ad eliminare il virus ed essere possibili sorgenti di infezione.

Non esiste terapia specifica contro queste tre malattie, ma esiste un unico vaccino, sicuro ed efficace, i cui rischi sono minimi rispetto ai danni che provocano le malattie.


Il vaccino MPR è un unico vaccino valido contro morbillo, parotite e rosolia. E' sicuro ed efficace, presenta rischi minimi rispetto ai danni che provocano le malattie.

MPR e associazione con altri vaccini

Il vaccino può essere usato nella stessa seduta con altri vaccini. Si può praticare contemporaneamente al vaccino antivaricella ma non si devono mescolare i due vaccini, vanno usate sedi e siringhe diverse. Se MPR e antivaricella non si somministrano nella stessa seduta, deve trascorrere almeno un mese tra l'uno e l'altro. Non esistono controindicazioni di alcun tipo per i vaccini DTPa (difterite/tetano/pertosse acellulare), Polio inattivato, Epatite B, Hib (Haemophilus influenzae b).

False controindicazioni alla somministrazione di MPR

  • Malattia acuta lieve (anche febbrile <= 38.5°C)
  • Terapia antibiotica in corso
  • Recente esposizione a una malattia infettiva
  • Convalescenza da una malattia
  • Reazioni locali o febbre lieve dopo una precedente vaccinazione
  • Gravidanza di un familiare convivente
  • Storia di allergia non correlata ai componenti del vaccino
  • Storia familiare e personale di convulsioni e malattie neurologiche
  • Storia familiare di SIDS
  • Sindrome di Down

Reazioni avverse al vaccino
Gli eventi avversi comuni che si verificano dopo 7-14 gg dalla somministrazione del vaccino antimorbillo-parotite-rosolia sono: Rash cutaneo 5% - Tumefazione parotidea 1-2%. Eventi più rari sono: Convulsioni febbrili 1/30.000 - Trombocitopenia (entro 2 mesi) 1/30.000.
N.B. L'incidenza di encefalite nei vaccinati è sovrapponibile a quella nella popolazione generale, quindi è possibile affermare che il vaccino non determina un aumentato rischio di encefalite. Le reazioni avverse sono conseguenza della replicazione del virus vivo attenuato e si osservano nelle persone suscettibili, quindi: - la frequenza di reazioni avverse è minore dopo somministrazione della seconda dose; - le persone che hanno già avuto la malattia, non hanno un rischio aumentato di reazioni avverse al vaccino. - Artralgie dopo vaccinazione antirosolia 0,5% nei bambini 25% nelle donne in età fertile. Le caratteristiche cliniche sono l'insorgenza entro 1-3 settimane dopo la vaccinazione e la durata per 1-3 settimane.

Meningiti asettiche dopo vaccinazione antiparotite
Si sono verificati tra 1/1000 dosi ed 1/20.000 dosi, dopo somministrazione di vaccini contenenti ceppo Urabe 20.000 TCID50 (Regno Unito, 1991-92). Non sono stati riportati esiti permanenti. Dopo somministrazione di ceppo Urabe 5.000 TCID50 non è stata osservata una maggiore frequenza di meningiti asettiche.

Vaccinazione MPR, morbo di Crohn e autismo
Numerosi studi hanno mostrato l'assenza di correlazione tra malattie infiammatorie croniche intestinali ed autismo e la vaccinazione MPR Nel 2003 l'OMS ha effettuato una revisione della letteratura: gli studi effettuati NON hanno evidenziato una correlazione tra queste patologie e la vaccinazione MPR.

Controindicazioni e precauzioni
Le vere controindicazioni alla vaccinazione MPR sono rappresentate da: - Malattie acute moderate o gravi (febbre >38°C) - Reazioni allergiche gravi a precedenti vaccinazioni o a componenti del vaccino - Gravidanza - Immunosoppressione - Recente somministrazione di emoderivati
La vaccinazione non va eseguita se vi è stata: - Reazione anafilattica ad una dose precedente - Reazione anafilattica a costituenti del vaccino
N.B. manifestazioni allergiche non anafilattiche non controindicano la somministrazione.

MPR e allergia alla gelatina e allergia alla neomicina
La gelatina è presente come stabilizzante in alcuni vaccini. Raramente sono state descritte reazioni allergiche gravi attribuite a sensibilizzazione con gelatina (anafilassi: 4-7 casi /milione di dosi). I vaccini MPR contengono tutti l'antibiotico neomicina come conservante/antibatterico, ma è poco probabile che nei bambini possa essersi verificata una sensibilizzazione alla neomicina. Di solito l'allergia alla neomicina si manifesta sotto forma di dermatite da contatto, che non controindica la vaccinazione. Anche in questo caso, la vaccinazione è controindicata solo se c'è stata una reazione anafilattica all'antibiotico.

MPR e gravidanza
Come tutti i vaccini vivi attenuati, il vaccino MPR è controindicato in gravidanza, che va evitata per il mese successivo alla vaccinazione. La somministrazione accidentale in gravidanza non è un'indicazione all'interruzione della gravidanza stessa, la donna deve però essere informata sul potenziale rischio per il feto.

Vaccino antirosolia: rischio potenziale in gravidanza
Dall'osservazione di bambini nati da madri erroneamente vaccinate contro la rosolia nelle due settimane precedenti o nelle prime 6 settimane di gestazione si è notato che nessun bambino presentava malformazioni, tuttavia alcuni avevano evidenza sierologica di infezione. Il massimo rischio stimato di malformazioni congenite attribuibili a vaccinazione nel primo trimestre di gravidanza è pari a 1,2-1,3%.

MPR e immunodeficienze
La vaccinazione è controindicata in caso di: Immunodeficienze congenite Immunodeficienze acquisite Leucemie, linfomi, tumori solidi Immunosoppressione farmacologica La vaccinazione è raccomandata per i bambini HIV positivi non gravemente sintomatici (categorie 1 e 2, CDC 1994) In tutti questi casi è raccomandato vaccinare i conviventi.

MPR e terapia con corticosteroidi
In caso di terapia con dose immunosoppressiva: 2 mg/kg/die, o > 20 mg/die prednisone equivalente. - Trattamento di durata inferiore a 2 settimane: si può vaccinare alla sospensione del trattamento. - Trattamento di durata superiore a > 2 settimane: vaccinare dopo un mese dalla sospensione.


LA VACCINAZIONE SI PRENDE CURA DEI NOSTRI FIGLI
Campagna di comunicazione sulla vaccinazione anti morbillo-parotite-rosolia

A cura del Ministero della Salute

  • Dipartimento della Prevenzione e Comunicazione
  • Direzione generale della Comunicazione e Relazioni Istituzionali

Campagna on line Ufficio V - Portale

  • Responsabile Ufficio V Dott. Massimo Aquili
  • Redazione Portale del Ministero Dr.ssa Francesca Furiozzi

Si ringrazia per la collaborazione:

  • Ministero della Salute - DG Prevenzione Sanitaria (Dr.ssa L. Vellucci) e DG Comunicazione e Relazioni Istituzionali (Dr.ssa M.G. Pompa);
  • Istituto Superiore Sanità - CNESPS - Epidemiologia Malattie Infettive (Dr.ssa S. Salmaso, Dr.ssa M. Ciofi Degli Atti);
  • Network Italiano delle Vaccinazioni;
  • Conferenza di consenso sul Piano di eliminazione del morbillo, parotite, rosolia (ISS - Roma, 18-19 novembre 2002).

Il test per la popolazione generale è stato elaborato da: DG Prevenzione Sanitaria (Dr.ssa L. Vellucci) e DG Comunicazione e Relazioni Istituzionali (Dr.ssa M.G. Pompa).

Il test per gli operatori sanitari è stato elaborato da:Dr. Claudio Angelini - ASL Ascoli Piceno.

I testi contenuti nel depliant e nella brochure sono stati curati dalla D.G. della Comunicazione e Relazioni Istituzionali con la collaborazione di:

  • Direzione Generale della Prevenzione,
  • Istituto Superiore di Sanità,
  • Gruppo Tecnico Interregionale per le Malattie Infettive,
  • Società Italiana di Igiene,
  • Società Italiana di Pediatria,
  • Associazione Culturale Pediatri,
  • Federazione Italiana Medici Pediatri.

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Data di pubblicazione: 19 marzo 2004

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