
Ogni anno gli italiani morti a causa del fumo sono circa 90.000 dei quali 9.000 sono non fumatori. Allo Stato e quindi al Servizio sanitario nazionale compete la responsabilità nel cercare di combattere questo fenomeno sia nell’interesse sanitario dei fumatori ma anche per la salvaguardia della salute della collettività non fumatrice.
In Italia, dal 10 gennaio 2005 è entrata in vigore la legge 16 gennaio 2003, n. 3, sulla tutela della salute dei non fumatori che stabilisce il divieto di fumo nei locali aperti ad utenti e al pubblico.
La campagna di comunicazione "Liberi di respirare" promossa dal Ministero della salute in collaborazione con la Lega italiana lotta ai tumori (LILT) ha lo scopo principale di informare sulle nuove nuove misure vigenti in difesa dei non fumatori e di sensibilizzare i fumatori a rispettare la libertà dei non fumatori.
Obiettivi
- Tutelare i non fumatori sensibilizzando i fumatori sui danni provocati agli altri
- Ridurre il numero dei fumatori
- Prevenire l’avvicinamento dei giovanissimi al fumo
Target
- I fumatori attivi (in particolare nella fascia che va dai 40 ai 50 anni) per sensibilizzarli anche sui danni che provoca agli altri il fumo passivo e sul ruolo del fumatore nella società
- Donne, con particolare riguardo alle ragazzine che fumando cercano di emanciparsi, e alle madri e alle future mamme
- I giovanissimi che ancora non fumano o che hanno cominciato a fumare da poco (11 - 18 anni d’età)
Strumenti
- Spot
- Campagna stampa quotidiani
- Campagna cinema con 12.000 passaggi presso 100 sale
- Pubblicità dinamica
- Campagna affissioni
- Kit stampati a larga diffusione distribuiti presso 103 sezioni provinciali
- Eventi concomitanti: Settimana della prevenzione (12-21 maggio) Giornata nazionale senza tabacco (1 giugno)
Durata della campagna
Gennaio - maggio 2005
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