Starnuti, naso che cola, occhi che bruciano e lacrimano... la primavera è arrivata e chi soffre di allergie ai pollini è già alle prese con i fastidi di stagione.
Inoltre l'inquinamento atmosferico delle nostre città contribuisce ad aumentare o aggravare i disturbi respiratori e in particolare le allergie respiratorie e non solo.... vediamo allora cosa si può fare per respirare un'aria più pulita.
Una corretta diagnosi, effettuata dal medico curante e/o dallo specialista attraverso test e esami clinici per identificare l’allergene (o gli allergeni) verso cui si è sensibilizzati, è il primo passo da compiere per un programma preventivo-terapeutico da mettere in atto prima dell’inizio della stagione pollinica.
"Aria di primavera" è una campagna informativa on line con i consigli per tenere a bada i fastidiosi sintomi di allergia e godersi l'arrivo della bella stagione.
Allergia ai pollini, consigli utili
L'allergia ai pollini o pollinosi è caratterizzata da lacrimazione, starnutazione e talvolta tosse e asma con la sua tipica ricorrenza stagionale
Le strategie per ridurre l'inquinamento atmosferico richiedono interventi normativi, ma anche i cittadini possono avere un ruolo importante nella salvaguardia dell'ambiente e della salute: i comuni comportamenti quotidiani possono essere utili a realizzare un ambiente più sano e più vivibile
Vedi anche:
- l’area tematica Alleanza contro le malattie respiratorie croniche - GARD-I
- la sezione Malattie dell'apparato respiratorio
- la scheda Allergie
- l'area tematica Aria indoor
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Consulta l'area tematica: Alleanza contro le malattie respiratorie croniche-GARD Italia