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-->]]>Per diventare Direttore generale di una ASL si dovrà superare un concorso nazionale e la selezione avverrà per titoli di studio, scientifici e di carriera, dinanzi ad una commissione nazionale di esperti. I soggetti selezionati potranno poi iscriversi ad un Albo tenuto presso il Ministero della salute, aggiornato con cadenza biennale.
Potrà essere nominato direttore generale soltanto chi, avendo superato la selezione, è iscritto in tale elenco. Se poi il Direttore generale non raggiungerà gli obiettivi prefissati sia economico finanziari, sia con riferimento ai Livelli essenziali di assistenza e al programma valutazione esiti, o incorrerà in fatti di mala gestio, decadrà automaticamente dall'incarico e il suo nominativo verrà cancellato dall'elenco nazionale. Non sarà pertanto più nominabile presso alcuna azienda sanitaria, fatto salvo il superamento di un nuovo concorso.
Ho sempre sostenuto che la sanità funziona dove ci sono bravi manager. Sono loro a rendere efficienti o meno le aziende sanitarie. E' per questo che ho voluto un Albo nazionale, con regole d'ingresso precise e trasparenti, dal quale potere valutare i migliori, dare alle Regioni la possibilità di scegliere tra chi ha un elevato profilo.
La rivoluzione riguarderà anche i direttori sanitari e amministrativi. Anch'essi per essere nominati dovranno avere superato una selezione ed essere iscritti in un apposito albo.
Finalmente i soggetti cui è demandata la gestione delle nostre aziende sanitarie e dei nostri ospedali verranno selezionati sulla base di criteri effettivamente meritocratici, senza alcuna interferenza della politica. E' un'altra promessa mantenuta per una sanità migliore.
Beatrice Lorenzin
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Una prima relazione sull'accaduto dovra' pervenire al Ministro Lorenzin e all'Unita' di crisi permanente costituita al Ministero della Salute entro le prossime 48 ore.
]]>Presenti alla riunione di insediamento, oltre ai 56 componenti, il Direttore Generale degli organi collegiali per la tutela della salute, D.ssa Gaetana Ferri, il Direttore Generale della sanita' animale e del farmaco veterinario, Dr. Silvio Borrello e un rappresentante del Direttore Generale della Prevenzione.
]]>La prima sezione e' stata riaggiornata dal Ministro della salute con decreto del 10 aprile 2014 per renderla piu' rispondente alle esigenze di valutazione del rischio anche in vista di EXPO. Il CNSA ha in carico, infatti, la valutazione del rischio nella catena alimentare e fornisce, al più alto livello, consulenza tecnico-scientifica alle amministrazioni che si occupano di gestione del rischio, in primis al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), in materia di sicurezza alimentare, qualificando in tal modo, ulteriolmente, l'eccellenza dell’agro-alimentare italiano.
Presidente della sezione sicurezza alimentare è stato nominato all'unanimità il Prof. Giorgio Calabrese.
Su www.salute.gov.it e' disponibile l’elenco dei componenti del CNSA
]]>Vogliamo sottolineare che l'impegno del Ministero della Salute nel tutelare i consumatori si manifesta attraverso la continua attenzione lungo tutta la filiera produttiva secondo il principio "dal campo alla tavola".
Quanto rappresentato dal servizio giornalistico propone una violazione dei protocolli e delle norme messe in campo, violazione possibile come mostrato in immagini e intercettazioni, solo per l'associazione tra un allevatore che pensa di potere ottenere il massimo del profitto in danno del consumatore e un veterinario corrotto per sua stessa ammissione.
Il veterinario non puo' essere in alcun modo rappresentativo degli oltre 5100 veterinari pubblici che giornalmente svolgono le funzioni di controllo in modo rigoroso. D'altra parte, nello stesso servizio, e' emerso in modo chiaro il terrore da parte di questi soggetti di fronte agli imminenti controlli in arrivo nell'allevamento.
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Nel solo 2014 sono stati analizzati 19162 campioni bovini e sono state rilevate 13 non conformita' per sostanze anabolizzanti e vietate. Quando sosteniamo che i nostri controlli sono i piu' frequenti e i piu' stringenti in Europa lo affermiamo secondo statistiche precise: in Italia abbiamo analizzato nel 2014 l'84% in piu' di campioni bovini rispetto a quanto previsto dalla normativa comunitaria. E contrariamente a quanto e' stato affermato, si precisa infine che nel Piano nazionale residui i beta- agonisti vengono ricercati anche nella matrice "pelo".
L'attivita' ufficiale lungo tutta la filiera si avvale anche dell'opera dei Carabinieri del Nas, che nel 2014 nel solo settore delle carni e allevamenti hanno effettuato 4450 controlli, 761 sanzioni penali e 1749 sanzioni amministrative per un totale di 1.889.025 di euro mentre i sequestri ammontano per l'anno 2014 a 143.738.398 euro. Nel settore dei farmaci veterinari i controlli effettuati dal Nas sono stati 211 con 114 sanzioni penali e 71 amministrative, mentre nel settore latte e derivati i controlli sono stati 2047, con 434 sanzioni penali e 671 amministrative con sequestri per un valore di 45.461.400 di euro.
Particolare attenzione viene posta da anni al contrasto dell'utilizzo illecito di promotori di crescita come le sostanze ormonali o antiormonali nelle aziende zootecniche; il nostro Paese e' stato il primo in Europa a dotarsi di una legislazione rigorosa sull'uso di sostanze a effetto anabolizzante negli allevamenti, cercando anche di aggiornare i sistemi di controllo per combattere le "nuove tecniche" di trattamento degli animali. Oggi, oltre al Piano Nazionale per la ricerca dei residui previsto dalla normativa europea, il Ministero ha sostenuto anche altri approcci di indagine, da associare a quella chimica, per integrare i dati disponibili ed ottenere ulteriori elementi complementari di informazione.
Infatti dal 2008, viene effettuato un piano di monitoraggio che prevede l'utilizzo del test istologico, per evidenziare eventuali trattamenti non consentiti. Questo test viene effettuato nonostante non sia stato riconosciuto a livello comunitario come prova di trattamento illecito. Si tratta di un potente deterrente dal momento che in caso di sospetto vengono successivamente effettuate ulteriori indagini presso le aziende di provenienza degli animali, con il blocco della movimentazione dei bovini, il prelievo di campioni ufficiali da sottoporre a controlli chimico-fisici e l'intensificazione delle attivita' di farmacosorveglianza.
Il Ministero proprio per integrare l'approccio chimico e biologico ha inoltre finanziato uno specifico progetto di ricerca biennale teso ad aumentare l'accuratezza/specificita' del test istologico.
Il Progetto ha previsto anche la collaborazione con un laboratorio inglese specializzato nell'anti-doping per ampliare la ricerca di molecole "nuove" a cui sono stati inviati campioni provenienti anche da allevamenti risultati sospetti al test istologico.
Intanto, nel rispetto dei limiti previsti dalla disciplina europea, nel disegno di legge c.d "Lorenzin", presentato nell'ormai lontano 2013, sono state previste norme che tendono a rendere ancora piu' celeri ed efficaci i controlli, tra cui l'adozione di un testo unico in materia di sicurezza alimentare e l'introduzione di sanzioni ancora piu' pesanti per chi mette a rischio la salute dei consumatori.
Sono altresi' in discussione a livello europeo i nuovi regolamenti, sull'utilizzo del farmaco veterinario e sui controlli per la ricerca dei residui, e in tale sede la posizione italiana e' quella di proporre l'adozione di misure ancora piu' stringenti a tutela dei consumatori.
Pertanto l'efficacia complessiva delle attivita' in materia di contrasto all'utilizzo di sostanze vietate non puo' essere messa in discussione da particolari vicende giudiziarie, emerse peraltro come nel caso raccontato dalla puntata di Report a seguito di controlli ufficiali del servizio pubblico.
]]>Lorenzin: differenza salari tra uomo e donna e discriminazioni per l'accesso al lavoro sono tra le disparita' piu' odiose.
]]>Mia norma in DDL Madia su Albo Nazionale manager in sanità: vincono professionalità e merito
]]>Albo nazionale dei manager in sanità: una promessa mantenuta per una sanità migliore
]]>"Quello degli ultimi due anni e' stato un lavoro straordinario di cui ho visto i risultati. Lo scorso anno abbiamo organizzato gli Stati Generali della Salute dov'e' emersa la professionalita' e il potenziale il valore del Ministero della Salute. Un potenziale pero' che e'stato soffocato dopo riforma del titolo V".
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Il medico di bordo e' un professionista della medicina con il compito di assicurare la salute ai passeggeri imbarcati sulle navi da crociera e sulle navi traghetto.
Questa figura ha origini lontane fin dal 1895 quando nasce l'esigenza di assicurare ai passeggeri, durante le lunghe o brevi traversate, una tempestiva e idonea assistenza sanitaria al fine di fronteggiare emergenze di ogni tipo.
Con l'approvazione del regolamento sulla sanità marittima si da', quindi, vita al primo modello di struttura sanitaria a bordo delle navi in grado di operare come punto di pronto soccorso.
Nel tempo questa figura ha avuto una crescente rilevanza e si e' resa indispensabile grazie al grande sviluppo crocieristico.
E' cura del Ministero della salute individuare, attraverso un'accurata procedura selettiva periodica aperta agli abilitati all'esercizio della professione medica, idonei all'imbarco in qualità di Medico di bordo da inserire negli specifici elenchi da cui le compagnie di navigazione e gli armatori attingono per le loro necessità.
Su www.salute.gov.it sono disponibili il testo del Bando e le indicazioni sulle modalità di presentazione delle domande.
]]>Tutte le ditte titolari di autorizzazioni di prodotti fitosanitari sono invitate a far pervenire all'ufficio VII di questa Direzione un CD, contenente le seguenti informazioni:
]]>Gioca con i colori della verdura e presentala al tuo bambino con forme simpatiche #salute #alimentazione #Expo2015
Coinvolgi il tuo bambino in cucina, fagli scoprire tutti gli alimenti #salute #alimentazione #Expo2015
]]>Spegni la tv e accendi l'energia: muoviti col tuo bambino all'aria aperta #salute #alimentazione #Expo2015
in risposta alla sua domanda le comunichiamo che il Ministro Lorenzin ha istituito un Comitato Permanente sulle Strategie Vaccinali, presso il Consiglio Superiore di Sanita', che sta predisponendo l'aggiornamento del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale e del Calendario, attraverso un'ampia consultazione che coinvolge tutte le Istituzioni, centrali e regionali, e le principali Societa' scientifiche, che terranno conto le valutazioni di efficacia, di sicurezza e di natura socio-economiche, per le decisioni piu' appropriate per il nostro Paese in ambito vaccinale. Il documento che ne scaturira' sara' oggetto di un accordo in Conferenza Stato-Regioni, che, nell'interesse della sanita' pubblica, si cerchera' di sancire prima possibile. In attesa dell'aggiornamento, restano valide le indicazioni del precedente Piano Nazionale.
Ufficio Stampa
]]>vorrei sapere quando uscira' il nuovo Piano di Prevenzione Vaccinale.
Grazie
B.M.
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