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-->]]>Sono molto soddisfatta perche' siamo riusciti a fare un buon lavoro che ha ricevuto un grande apprezzamento da parte di tutti gli altri Ministri degli Stati Membri e che ha contribuito a progressi in molti settori.
In questi sei mesi abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo posti giungendo a tre importanti conclusioni: la vaccinazione come strumento efficace per la salute pubblica; la sicurezza dei pazienti e la qualita' delle cure (tra cui la prevenzione, il controllo delle infezioni associate all'assistenza sanitaria e il controllo della resistenza antimicrobica) e l'innovazione a beneficio dei pazienti.
Le conclusioni sono tutte molto importanti, alcune di queste strategiche. Molto importante in particolare quella sul tema delle vaccinazioni: noi viviamo in un tempo in cui ci illudiamo che alcune malattie che provocavano numerosi morti come la poliomielite, la meningite o la tubercolosi o il morbillo siano scomparse e non ci siano piu'. Questa falsa sicurezza ha fatto venire meno la consapevolezza da parte dei cittadini della necessita' di vaccinarsi. Inoltre, ci sono state soprattutto sul web e sui social media, alcune campagne antivaccinazioni prive di evidenza o dimostrazione scientifica che hanno contribuito ad instillare dubbi nelle persone sulla loro sicurezza ed efficacia. Credo che questa sia una situazione molto allarmante perche' la paura dei vaccini diventa un problema non solo per la salute della singola persona non vaccinata, ma di tutta la comunita'. Su questo tema ci siamo confrontati sia a livello comunitario che a livello extracomunitario, abbiamo organizzato un' importantissima conferenza a Roma dove abbiamo affrontato insieme ai Ministri dei Paesi che si affacciano sull'area del Mediterraneo l'emergenza relativa alla diffusione di alcuni virus e di alcune malattie, non solo delle persone ma anche degli animali, per capire come si possano attuare delle azioni sinergiche di controllo e di contrasto. I virus e le malattie non hanno confini e necessitano di una strategia globale per prevenirne la diffusione e per affrontarli.
Desidero ringraziare tutti i Ministri e le delegazioni dei Paesi Membri per i contributi costruttivi che ci hanno fatto pervenire e di cui abbiamo lungamente dibattuto. Un ringraziamento e un augurio particolare va al Nuovo Commissario europeo per la salute Vytenis Andriukaitis.
Beatrice Lorenzin
]]>"Siamo giunti all'ultimo Consiglio dei Ministri del Semestre Europeo a guida italiana e mi ritengo molto soddisfatta del lavoro svolto. Le conclusioni sono importanti, alcune strategiche. Estremamente importante, ad esempio e' la conclusione che riguarda la sicurezza dei pazienti e la qualita' dell'assistenza sanitaria compresa la prevenzione, il controllo delle infezioni associate all'assistenza sanitaria alla resistenza agli antimicrobici. Questo ultimo e' uno dei punti principali dell'agenda mondiale non solo europea. Per la salute delle persone occorre continuare a formare gli operatori sanitari e la catena che porta all'utilizzo appropriato degli antibiotici."
]]>Guarda il video della conferenza stampa al termine del Consiglio.
Di seguito i testi delle conclusioni su tre temi centrali (inglese):
Conclusioni del Consiglio sulla vaccinazione come strumento efficace per la salute pubblica
Conclusioni del Consiglio in materia di innovazione a beneficio dei pazienti
]]>"Nei sistemi sanitari tutti i settori sono collegati tra di loro e gli elementi principali sono due: uno e' il paziente e l'altro e' il professionista, che sia medico, infermiere, tecnico di laboratorio. In merito alle professioni sanitarie, oggi parliamo del piano europeo che e' in corso, del ruolo dell'Italia e dei nostri partner nella costruzione di un disegno che ci permetta di mantenere il valore e la qualita' delle professioni al livello di eccellenza che noi conosciamo ed estendere la qualita' delle professioni anche in quei Paesi che hanno ancora dei sistemi di debolezza. In Europa è in vigore la direttiva transfrontaliera, grazie alla quale circolano i pazienti ma circola anche il personale sanitario. Abbiamo dunque una grande comunita' in cui c'e' uno scambio continuo di esperienze scientifiche, tecniche e professionali. Il tema cruciale che adesso affrontiamo per i sistemi sanitari nazionali, e' la compressione dei fabbisogni."
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"Affrontiamo a 10 anni dalla Dichiarazione di Dublino il tema dell'AIDS. Ci piacerebbe poter dire che questa malattia e' scomparsa dalle nostre citta' e dalle nostre vite ma non e' cosi. La situazione epidemiologica che riguarda i Paesi dell'Est, ad esempio, e' ancora preoccupante e non deve essere dimenticata. Dobbiamo impegnarci a combattere la battaglia contro l'AIDS e far comprendere alle popolazioni che la salute e'' un tema globale".
]]>Gli obiettivi che ci siamo posti sono ambiziosi ma raggiungibili: gli Stati membri dell'Unione Europea si adopereranno per porre fine in Europa, entro il 2030, all'epidemia di AIDS, con il raggiungimento della riduzione di almeno il 90% delle nuove infezioni da HIV; dello stigma e della discriminazione nei confronti delle persone che vivono con questa infezione. Dovranno impegnarsi per far si' che, entro il 2020, in tutte le popolazioni chiave e in tutti i paesi in Europa, almeno il 90% delle persone che vivono con l'HIV conosca il proprio stato di sieropositivita', che il 90% delle persone con diagnosi di HIV possa ricevere terapia antiretrovirale, e che il 90% delle persone che ricevono una terapia antiretrovirale abbia soppressione virale duratura, secondo le linee guida dell'OMS. Credo che per il nostro continente sia un obiettivo raggiungibile che si deve ottenere non abbassando mai la guardia".
Di seguito i link alle presentazioni dei relatori:
Opening session and setting the scene
Presentazioni di: Nedred Emiroglu, Marc Sprenger
Everyone, everywhere - how can we ensure that no one is left behind in Europe?
Presentazioni di: Licia Brussa, Simone Marcotullio, Ton Coenen
The treatment cascade in Europe - how can we patch the leaks and achieve effective viral suppression, prevention and treatment
Presentazioni di: Martin Donoghue, Nikos Dedes, John Ryan
Panel debate: moving towards new global treatment targets by 2020 in Europe - 90 x 90 x 90
Presentazione di: Francesca Belli
Behind 2015
Presentazioni di: Luiz Loures, Christoph Benn, Stefano Vella
Invece, la ricerca deve essere al centro di questo settore perchè migliora significativamente la qualità della vita delle persone con disabilità. Immaginiamo tutti i progressi che sono stati fatti nel settoredelle protesi e della robotica, o pensiamo a quanto l'inserimento di nuovi strumenti cibernetici per i disabili possa migliorare la loro vita sopratutto in alcune fasi come ad esempio nella terza eta'. Quindi anche "l'ageing" ci porta ad investire su questo settore. Dal punto di vista lavorativo, avere protesi sempre più all'avanguardia e avere accesso a determinate tecnologie permette di avere una maggiore autonomia e conseguentemente di non avere più bisogno di determinati tipi di assistenza. Per questo motivo oltre a poter percorrere la propria vita con dignita' se vogliamo vederla sotto il punto di vista dei costi e della sostenibilita' del nostro sistema sanitario e' anche un vantaggio."
]]>Bollettino medico n. 12 del 5/12/2014
Bollettino medico n. 11 del 4/12/2014
Bollettino medico n. 10 del 4/12/2014
Bollettino medico n.9 del 3/12/2014
Bollettino medico n.8 del 2/12/2014
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Lorenzin: L'Italia forma migliaia di operatori sanitari con una spesa di oltre 300.000 euro procapite. Dobbiamo essere in grado di tenerli nel Paese
]]>Disabilita': bisogna dare omogeneità e uniformità nell'assistenza passi avanti sono stati fatti ma bisogna fare di piu'
]]>Lorenzin: "prevenzione, integrazione sanitaria-sociale, riabilitazione. Nel Patto Salute revisione Lea e nomenclature."
]]>Lorenzin:" Poliomielite, morbillo, meningite, tubercolosi...I vaccini sono lo strumento più efficace per la salute dei cittadini."
]]>Lorenzin: "I virus non conoscono confini ed età. L'abbandono delle pratiche vaccinali comporta la perdita di conquiste decennali."
]]>Lorenzin: "Le vaccinazioni hanno consentito di salvare molte vite, impedendo insorgenza di malattie invalidanti per milioni di persone."
]]>Secondo i dati del Centro operativo Aids dell'Istituto superiore di sanita' (Iss) in Italia resta costante il numero delle nuove diagnosi di Hiv che nel 2013 sono state 3.806 e aumenta l'eta' mediana della diagnosi che e' 39 anni per i maschi e 36 per le femmine e più della meta' delle nuove diagnosi avviene in fase avanzata quando i linfociti CD4 sono gia' bassi o quando sono gia' comparsi i primi sintomi.
Aumentano le diagnosi nei maschi che fanno sesso con maschi tra gli italiani, che costituiscono quasi la meta' delle nuove diagnosi tra gli italiani mentre tra gli stranieri e' quella eterosessuale la modalita' di trasmissione più frequente. Stabile ancora il numero dei casi di AIDS, che nel 2013 sono stati 1.016.
]]>Continua a leggere la rubrica del Ministro Lorenzin sul settimanale " Top Salute"
]]>La promozione di questa giornata risponde all'esigenza di stimolare il dibattito sui determinanti sociali della salute e sulla riduzione delle disuguaglianze di salute all'interno e tra i Paesi delle Regione Europea.
]]>Il 75% dei disturbi mentali si manifesta entro il venticinquesimo anno di eta' e riguarda i giovani che rappresentano il 27% della popolazione mondiale.
]]>I disturbi del neurosviluppo comprendono una grande varieta' di categorie diagnostiche tra cui la disabilita' intellettiva, i disturbi del linguaggio, i disturbi dello spettro autistico, i disturbi dell'apprendimento, i deficit di attenzione e i disturbi di iperattivita'.
]]>Durante l'incontro e' stato presentato il sistema di dichiarazione, autorizzazione, etichettatura e controllo sui prodotti cosmetici in Italia. Sono stati illustrati, inoltre, i piani di controllo della catena alimentare e gli indirizzi operativi sui controlli all'importazione di alimenti, le attivita' di autorizzazione alla produzione, immissione in commercio e impiego di sottoprodotti di origine animale e le attivita' di certificazione di igiene e sicurezza degli alimenti destinati all'esportazione.
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