Ministero della Salute

Comunicato stampa n. 116

Data comunicato: 20 agosto 2014


Il Ministero della Salute al meeting internazionale sulle zoonosi a Giacarta


Esperti mondiali a confronto su Ebola, malattie infettive, vaccini e resistenza agli antibiotici

 Il Ministero della salute ha partecipato con una propria delegazione al meeting internazionale ad alto livello sulle zoonosi (malattie infettive trasmesse da animali, tra le quali rientrano le febbri emorragiche come la Malattia da virus Ebola) appena concluso a Giacarta, organizzato dal Governo indonesiano, sotto l'egida delle principali organizzazioni sanitarie internazionali: Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura ( FAO) , Organizzazione mondiale per la Sanità Animale (OIE). 

Tra i temi principali in discussione l’importanza delle vaccinazioni di massa e il problema della resistenza agli antibiotici.

In particolare l'Italia ha assunto la guida di uno dei gruppi di lavoro che coordineranno le azioni necessarie alla prevenzione delle zoonosi, oltre a partecipare ad altre rilevanti linee di attività di identificazione e contrasto, previste nell'ambito dell' "Agenda globale per la sicurezza sanitaria" (GHSA).

Il meeting ha offerto l'occasione per discutere e valutare, congiuntamente con i partners europei ed internazionali, oltre che con OMS, FAO ed OIE, le azioni più idonee a contrastare la diffusione delle zoonosi, che costituiscono circa il 70% di tutte le patologie infettive.

Relativamente alle febbri emorragiche, il Ministero della salute ricorda che informazioni ed indicazioni per la gestione di sospetti o di eventuali casi di febbri emorragiche sono state diramate sin dal 2006, e puntualmente richiamate alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale e di frontiera fin dall'inizio dell'attuale epidemia, con nota del 4 aprile scorso. 

Esse vengono peraltro costantemente riviste, sulla base dei periodici aggiornamenti sulla valutazione del rischio da parte di OMS e dell' European Center for Disease Prevention and Control (ECDC), che monitorano a livello internazionale l'andamento dell'epidemia in corso in Africa occidentale.