Il NAS di Latina è stato impiegato in alcuni controlli congiunti con i Carabinieri Forestali. Nel corso di un’attività ispettiva condotta presso un oleificio sito nella pianura pontina, i militari hanno scoperto che per il processo di produzione dell’olio veniva impiegata acqua potabile approvvigionata tramite allaccio abusivo al fontanile pubblico e che lo smaltimento delle acque reflue non veniva effettuato. Lo scarico del liquido usate nel ciclo produttivo, infatti, avveniva in un terreno adiacente all’oleificio, senza alcuna tutela per la salvaguardia dell’ambiente. Per le violazioni riscontrate i Carabinieri hanno sequestrato l’intera struttura. I due proprietari dell’oleificio dovranno rispondere innanzi all’Autorità Giudiziaria dei reati di furto in concorso, scarichi abusivi e smaltimento illecito di rifiuti.

Il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale di Foggia, su segnalazione del NAS di Foggia, ha disposto la sospensione dell’attività di un oleificio pugliese. Il provvedimento è scaturito da un controllo dei Carabinieri che, all’atto di un’ispezione, avevano accertato che i locali della struttura versavano in gravi carenze igienico sanitarie. Il valore stimato dell’attività sospesa ammonta a 120.000 euro.

L’ASL di Brindisi, infine, su segnalazione dei Carabinieri del NAS di Taranto, ha disposto la sospensione delle attività di un frantoio dal valore di 2.000.000 di euro per gravi carenze igienico-sanitarie.


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Data di pubblicazione: 21 dicembre 2017, ultimo aggiornamento 21 dicembre 2017