I Carabinieri del NAS, in virtù della loro qualifica di Ispettori Antidoping, sono impegnati anche nelle attività di vigilanza per la tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping.

In questo contesto, la Sezione Antidoping del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, ha individuato nel corso di specifici controlli, un’atleta di powerlifting (disciplina sportiva in cui la performance comprende l’esecuzione di 3 esercizi di pura forza: squat, distensione su panca piana e stacco da terra) la quale è risultata positiva all’agente mascherante del diuretico al termine di una gara tenutasi in provincia di Palermo. La giovane atleta aveva assunto la sostanza dopante vietata, non giustificata da condizioni patologiche, al fine di alterare le proprie prestazioni nelle competizioni sportive.

Gli accertamenti dei Carabinieri hanno portato il Tribunale Nazionale Antipong ad irrogare nei confronti della donna la sanzione della squalifica a partecipare a competizioni sportive per un anno.

I NAS ricordano che assumere farmaci in assenza di esigenze terapeutiche e con il fine di migliorare le prestazioni in gara non solo è contrario all’etica sportiva, ma è gravemente rischioso per la salute. Le sostanze anabolizzanti, infatti, possono provocare malattie cardiovascolari, patologie tumorali, impotenza e diversi altri disturbi.


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Data di pubblicazione: 5 dicembre 2017, ultimo aggiornamento 5 dicembre 2017