I Carabinieri del NAS, nell’ambito della vigilanza al settore alimentare, hanno avviato un nutrito piano di controlli su tutto il territorio nazionale.

Nei giorni scorsi, i militari del NAS di Roma hanno effettuato numerose ispezioni nei confronti di alcuni locali siti al centro della città. Al termine degli accertamenti, sono state deferite alla Procura della Repubblica della capitale i proprietari di due ristoranti-bar, con l’accusa di aver somministrato agli avventori dei cibi scongelati spacciandoli per freschi e aver detenuto degli alimenti in cattivo stato di conservazione. 

A seguito di un controllo del NAS di Latina, l’ASL dell’omonima città laziale ha disposto la sospensione e il sequestro di una società specializzata nella ristorazione d’asporto. Gli accertamenti dei militari, infatti, permettevano di appurare che le attività dell’impresa non solo erano state avviate senza aver effettuato alcuna comunicazione alle autorità, ma si svolgevano anche senza aver predisposto un manuale di autocontrollo.

Il NAS di Ancona, nel corso di un’attività ispettiva condotta nei confronti di un esercizio commerciale specializzato in prodotti etnici, poneva sotto sequestro 15 kg di prodotti carnei in quanto privi di rintracciabilità. All’atto del medesimo controllo, inoltre, venivano rilevate numerose carenze igienico sanitarie, tali da rendere necessaria la chiusura dell’attività, dal valore stimato di 200.000 euro. Per le condotte illecite i militari sanzionavano il responsabile per 5 mila euro.

Sempre i Carabinieri del NAS di Ancona sono stai protagonisti di un altro controllo, questa volta nei confronti di un’impresa specializzata nella produzione, lavorazione e confezionamento di “Cannabis sativa”. La coltivazione di questo particolare tipo di pianta, infatti, è regolata in Italia da una corposa normativa, tesa ad evitarne un eventuale uso illegale. Nel corso dell’ispezione i militari, oltre ad accertare delle irregolarità di tipo formale sulle etichette di 56 confezioni di infiorescenza di canapa sativa, ponevano sotto sequestro 260 kg di cibo e più di 1000 bottiglie di birra a base di canapa, in quanto conservati in un locale privo di autorizzazione.

I militari del NAS di Torino, infine, al termine di una serie dei controlli specificatamente dedicati alla verifica degli oli di frittura, hanno denunciato due persone all’Autorità Giudiziaria per aver utilizzato nella preparazione di alimenti oli in stato di alterazione.


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Data di pubblicazione: 22 novembre 2017, ultimo aggiornamento 22 novembre 2017