immagine di un carabiniere che osserva un prodotto

I Carabinieri del Nas, proseguendo nella strategia operativa volta alla vigilanza del settore commerciale etnico, hanno effettuato controlli a ristoranti, negozi di vendita al dettaglio e centri estetici/parrucchieri nelle Province di Milano, Varese, Perugia, Firenze e Modena.

In particolare, i Carabinieri del NAS di Firenze, nel corso di attività ispettiva presso un ristorante della provincia, gestito da cittadino extracomunitario, hanno accertato gravissime carenze igienico-sanitarie quali sporco diffuso, depositi di incrostazioni di unto e grassi a riprova del fatto che evidentemente da tempo non venivano praticate le operazioni di detersione e sanificazione pur previste nel piano di autocontrollo (HACCP). I militari rinvenivano, inoltre, insetti, anche all’interno di alimenti, blatte ed escrementi di roditori in tutti gli ambienti del ristorante compresa la cucina e addirittura un topo morto in una trappola per roditori.  A seguito dell’intervento di personale dell’Azienda ASL “Toscana Centro”, veniva disposta l’immediata chiusura dell’esercizio commerciale e comminate sanzioni amministrative per un valore di 3 mila euro.

I Carabinieri del NAS di Milano hanno anch’essi effettuato un’ispezione igienico-sanitaria presso un ristorante etnico dell’hinterland milanese, conclusasi con la sospensione dell’attività  a causa di accertate carenze igienico-strutturali dei locali. Per le violazioni amministrative contestate i militari applicavano al titolare una sanzione pari a mille euro. Nella provincia di Varese i Carabinieri del medesimo Nucleo hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un cittadino extracomunitario,  titolare di una pizzeria, per aver attivato il laboratorio di lavorazione dell’impasto per la preparazione dei prodotti da forno in locali interrati non idonei e in assenza della prevista deroga rilasciata dall’Autorità Sanitaria. Le irregolarità amministrative sono state sanzionate per un importo di 2 mila euro.

I Carabinieri del NAS di Perugia hanno controllato un centro estetico e per acconciature, condotto da cittadina extracomunitaria, riscontrando che le apparecchiature utilizzate per l’erogazione delle prestazioni presentavano gravi carenze igienico-sanitarie. I militari accertavano, inoltre, che il titolare dell’esercizio commerciale poneva in vendita prodotti cosmetici pur non avendo mai presentato dichiarazione di inizio attività al Comune di competenza e per tali irregolarità elevavano sanzioni amministrative per un importo di 6 mila euro.   

I Carabinieri del NAS di Modena hanno proceduto, presso un bazar etnico, al sequestro amministrativo di oltre 250 articoli (costumi in plastica, adesivi tatoo rimovibili, adesivi decorativi per unghie, unghie finte, ecc.) poiché le etichette non riportavano le indicazioni d’uso e le avvertenze in lingua italiana come invece previsto dalla normativa vigente.


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Data di pubblicazione: 9 ottobre 2017, ultimo aggiornamento 9 ottobre 2017