Il NAS di Sassari, a conclusione di complessa attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, nella mattinata odierna, sta eseguendo 3 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un titolare di agenzia funebre della città e due dipendenti della ASL di Sassari in servizio presso la camera mortuaria dell’Ospedale Civile.
L’indagine, iniziata lo scorso luglio e protrattasi per qualche mese, ha portato i Carabinieri del NAS ad accertare una serie di condotte illegali degli arrestati.
Gli investigatori hanno appurato, infatti, che i necrofori in servizio presso la camera mortuaria ricevevano e accettavano “mazzette” dal titolare dell’agenzia funebre, fornendo in cambio informazioni sui decessi avvenuti nel nosocomio nonché contatti con i familiari delle persone decedute al fine di favorire l’impresario nell’affidamento dei servizi mortuari.
Ad uno dei dipendenti è stato contestato anche il reato di peculato per aver utilizzato indebitamente l’apparecchio telefonico installato presso la camera mortuaria per usi privati e comunicazioni con i co-indagati.
Nell’indagine sono coinvolte a vario titolo altre 3 persone che i Carabinieri hanno denunciato all’Autorità giudiziaria.
Sassari, 06 novembre 2014
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