Il NAS di Catania, nell’ambito dei controlli disposti del Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin, con i colleghi del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro, nel corso di un’ispezione ad una struttura socio-sanitaria per anziani della provincia etnea, ha trovato otto anziani ultra ottantenni già in condizioni di salute precarie, in stato di abbandono, maltrattati, con gravi piaghe da decubito, malnutriti, disidratati, sporchi e privi di assistenza socio-sanitaria.

I Carabinieri del NAS hanno verificato, inoltre, che la struttura privata non aveva le autorizzazioni previste dalla legge, mancava dei requisiti igienico-sanitari e strutturali nonché delle prescritte figure professionali quale l’operatore socio-assistenziale e l’infermiere. All’interno della residenza era presente una sola persona tra l’altro non qualificata, che offriva assistenza agli otto anziani di cui sette non autosufficienti. I familiari pagavano una retta mensile pari a circa 800,00 euro.

Le gravi condizioni di salute degli anziani e la mancanza di assistenza socio-sanitaria, valutate da personale medico del servizio geriatrico dell’ASP di Catania intervenuto sul posto, hanno indotto la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania a disporre gli arresti domiciliari nei confronti della titolare della struttura.

I Carabinieri, dopo che le competenti autorità hanno provveduto ad affidare 4 anziani ai familiari, 3 ai servizi sociali del Comune per la successiva sistemazione in strutture idonee ed a ricoverare il più grave presso il presidio ospedaliero “Garibaldi-Centro”, hanno sequestrato la residenza socio-sanitaria abusiva del valore di circa 300.000 euro.

Catania, 11.07.2014


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Data di pubblicazione: 11 luglio 2014, ultimo aggiornamento 22 luglio 2014