cavalli sottoposti a maltrattamenti sequestrati dal NAS di Roma

I Carabinieri del NAS di Roma, in seguito ad una serie di accertamenti, hanno denunciato una persona per aver detenuto numerosi cavalli ed equidi in condizioni di maltrattamento ed abbandono.

L’operazione è nata da un esposto, trasmesso dall’associazione”Italian Horse Protection” che si occupa di tutela e protezione di cavalli, che segnalava la presenza di numerosi equidi, versanti in stato di incuria ed in pessime condizioni di salute, detenuti all’interno di terreni della provincia di Roma, gestiti tutti dalla stessa persona.

Immediatamente attivatisi, militari del NAS della capitale e personale veterinario della Task Force per la tutela degli animali istituita presso il Ministero della Salute, in collaborazione con i Carabinieri dell’Arma Territoriale, effettuavano una serie di sopralluoghi sui terreni dove erano stati rinchiusi gli animali, accertando l’effettivo stato di estremo abbandono e di maltrattamento da parte del c.d. “allevatore”.

In particolare, i capi (cavalli ed alcuni tra asini, muli e pony) sottoposti alle rigide temperature invernali avevano le zampe immerse nel fango, erano per lo più in evidente stato di sofferenza e di deperimento e presentavano segni di denutrizione. Inoltre, laddove presenti, gli improvvisati contenitori utilizzati per l’abbeveraggio erano vuoti o con scarsa acqua piovana peraltro stagnante.

La situazione ha reso necessario il trasferimento di alcuni animali presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Perugia per le cure urgenti.

Inoltre i capi, tutti in pessime condizioni igienico - sanitarie, erano per lo più privi di microchip di identificazione, ed almeno due venivano riconosciuti come propri dalla titolare di un’azienda agricola della provincia di Frosinone, che ne aveva denunciato la scomparsa.

Inoltre, in alcuni dei terreni dove erano rinchiusi veniva riscontrata la presenza di rifiuti e materiali di risulta, nonché di numerose carcasse ed ossa di animali, presumibilmente morti a causa dei maltrattamenti subiti e non correttamente smaltiti. Diversi capi venivano inoltre rinvenuti mentre vagavano per le vie attigue ai terreni dove erano rinchiusi, con pericolo per la loro incolumità e di quella degli utenti della strada.

L’indagine, tuttora in corso e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri che ha disposto la perquisizione di tutti i terreni nella disponibilità del responsabile, al momento ha consentito di sottrarre ai maltrattamenti oltre 100 equidi, che sono stati sequestrati ed affidati in custodia ad un’azienda agricola del frusinate che si occuperà della loro cura e del corretto allevamento.

Il detentore degli animali è stato denunciato, oltre che per maltrattamento ed abbandono degli animali, anche per ricettazione.


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Data di pubblicazione: 6 febbraio 2013, ultimo aggiornamento 11 febbraio 2013