Carabinieri NAS sequestrano farmaci dopanti

I Carabinieri del N.A.S. di Cagliari, all’esito di articolate indagini condotte sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, supportati dai militari del Comando Provinciale Carabinieri, hanno dato esecuzione ad una serie di perquisizioni personali e domiciliari disarticolando un consolidato sistema finalizzato al traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti, anche a effetto stupefacente, operativo su tutto il territorio regionale e con legami commerciali anche all’estero.
Le indagini sono state avviate nel 2020 a seguito di un sequestro di farmaci anabolizzanti rinvenuti in possesso di un soggetto gravitante nel mondo del culturismo, impiegati dallo stesso in funzione di alcuni concorsi agonistici nel settore.
La Procura della Repubblica, condividendo l’impianto investigativo delineato dai militari, ha ritenuto sussistenti nei confronti dei 7 principali indagati – figure cardine del traffico illecito – i reati ipotizzati di “traffico clandestino di farmaci ad azione anabolizzante e stupefacente al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti”, “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e “ricettazione”.
Nel corso dell’operazione, i militari hanno tratto in arresto 2 persone, denunciandone altre 5 in stato di libertà, tutte indagate a vario titolo per detenzione di stupefacente (nandrolone, cocaina e marijuana), possesso di sostanze non commercializzabili sul territorio nazionale, nonchè per averne fatto uso in funzione di gare agonistiche.
Dall’inizio dell’indagine sono complessivamente 7 gli indagati, per i citati reati e anche per aver commercializzato tali sostanze e per aver esercitato la professione medica – senza averne titolo – a aver prescritto programmi alimentari e terapie mediche a numerosi atleti.
Nel dettaglio, le complesse investigazioni, condotte mediante tradizionali servizi di pedinamento e attività tecniche, hanno consentito di ricostruire il modus operandi rilevando che le sostanze dopanti, una volta illecitamente importate dall’estero in Italia, venivano commercializzate sull’intera isola, per poi essere destinate ad altri venditori e a sportivi ed atleti che le assumevano per migliorare le proprie prestazioni in occasione delle gare agonistiche.
Ingenti le sostanze dopanti e stupefacenti sottoposte a sequestro al termine delle perquisizioni (252 fiale di nandrolone, sostanza ad azione anabolizzante e stupefacente, 378 fiale di sostanze anabolizzanti di varie specialità medicinali, 6.300 compresse, vari dispositivi per l’inoculamento, gr.10 di cocaina e 110 di marijuana e materiale vario per il taglio ed il confezionamento), nonché rilevante la somma di denaro (oltre 13.000 € in contanti) sequestrata quale provento dei delitti richiamati; nel complesso il valore commerciale delle sostanze sequestrate, particolarmente dannose per la salute – sia sotto il profilo medico che per la capacità di alterare i regolari processi biologici dell’organismo, sia sotto il profilo psicologico – è di circa 85 mila euro.


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Data di pubblicazione: 9 febbraio 2021, ultimo aggiornamento 9 febbraio 2021