
I Carabinieri del NAS di Napoli, collaborati dai militari della Compagnia CC di Casoria, sono intervenuti presso l’abitazione di una 39enne del luogo perché responsabile di aver attivato un ambulatorio abusivo di medicina estetica, privo di autorizzazione e di qualsiasi requisito per ottenerla. L’inquilina è stata sorpresa a praticare interventi di medicina estetica del tipo “filler” e/o “botulino” sebbene fosse sprovvista di studi e abilitazione all’esercizio della professione di medico. Rinvenute, nel corso dell’ispezione, 25 kit monouso di filler e botulino, nonché numerose confezioni di siringhe già utilizzate. I militari hanno accertato, attraverso l’analisi dei documenti sequestrati, appuntamenti programmati per centinaia di interventi di medicina estetica. Il locale utilizzato per l’attività abusiva, comprensivo delle attrezzature e dei dispositivi medici, del valore di 120mila euro, è stato immediatamente sequestrato. La responsabile dovrà rispondere del reato di esercizio abusivo della professione medica.
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