Due CC del NAS (foto di repertorio)

Il NAS di Parma, a seguito di un’indagine che si è avvalsa del supporto degli agenti vigilatori del consorzio formaggio “parmigiano reggiano”, ha deferito una persona in stato di libertà. L’indagato, titolare di una gastronomia emiliana, è accusato di aver venduto un formaggio duro generico spacciandolo per il celebre prodotto DOP, realizzando, per tanto, il reato di frode aggravata in commercio.

Il NAS di Bologna ha effettuato negli ultimi giorni una serie di controlli alle attività specializzate nella vendita/somministrazione di alimenti. In tale ambito, i militari emiliani hanno accertato:

  • delle carenze igieniche caratterizzate dalla presenza di sporco pregresso e insetti morti presso un deposito alimentare;
  • la mancata applicazione delle procedure HACCP in una pizzeria;
  • la vendita di alimenti con termine minimo di conservazione superato di validità nel banco frigo di un supermercato.

Le violazioni di cui sopra sono state punite con delle sanzioni amministrative dal valore complessivo di 5.000 euro.






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Data di pubblicazione: 13 novembre 2020, ultimo aggiornamento 13 novembre 2020