Un CC del NAS

Il NAS di Firenze, a conclusione di un’attività ispettiva esperita presso una società di import/export di alimenti, ha deferito una persona all’Autorità Giudiziaria. I militari toscani, infatti, hanno rinvenuto all’interno di un deposito circa 30.000 confezioni prodotti riportanti indicazioni ingannevoli in etichetta circa la presenza di ingredienti di origine animale illegalmente importati dall’Asia.

Il NAS di Treviso ha deferito in stato di libertà il titolare di una birreria veneta. Il provvedimento è stato adottato a seguito di alcune risultanze analitiche le quali hanno dimostrato che all’interno di una birra che egli commercializzava erano presenti fitocannabinoidi.

Il NAS di Catania ha sequestrato una ditta specializzata nella rivendita di prodotti ittici e ne ha denunciato Il proprietario per aver omesso di rispettare un’ordinanza di chiusura emessa dall’Autorità Sanitaria. Nel corso dell’operazione, inoltre, i militari hanno rilevato che all’interno dello stabilimento erano lavorati dei pesci spada di taglia inferiore a quella minima indicata dalla normativa per la protezione della specie, e hanno reimmesso in ambiente marino dei frutti di mare che erano in procinto di essere trasformati.
Il valore della struttura sequestrata è di 300.000 euro.

Nel corso di un controllo effettuato presso una pescheria i Carabinieri del NAS di Padova hanno notato, esposti per la vendita direttamente sul ghiaccio, la presenza di quattro astici vivi con le chele legate, in una condizione incompatibile con la loro natura e per tanto causante sofferenza. Il proprietario dell’esercizio commerciale è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per maltrattamento di animali.

 

 

 


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Data di pubblicazione: 22 luglio 2020, ultimo aggiornamento 22 luglio 2020