Un CC del NAS

Il NAS di Bologna ha deferito in stato di libertà otto farmacisti alla Procura della Repubblica di Ravenna per aver posto in commercio un farmaco disattendendo una comunicazione dell’Unità Operativa Assistenza Farmaceutica Territoriale di Ravenna.
Il medicinale in argomento, infatti, a causa di impurezze derivanti dal processo di produzione della materia prima, era oggetto di una procedura di richiamo volontario da parte della sua stessa casa produttrice.

Il NAS di Parma ha deferito all’Autorità Giudiziaria la titolare di una farmacia emiliana. L’indagata è accusata di aver richiesto un indebito rimborso al servizio sanitario nazionale utilizzando le “fustelle” di oltre 73 farmaci che, di fatto, non erano mai stati dispensati.
I medicinali, dal valore complessivo di 1.200 euro, sono stati recuperati e posti sotto sequestro.

L’ASL di Latina, a seguito di una segnalazione da parte del locale NAS riguardante le carenti condizioni igienico strutturali rilevate presso un deposito di medicinali, ha emesso un provvedimento di sospensione dell’utilizzo della struttura.

 


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Data di pubblicazione: 10 ottobre 2019, ultimo aggiornamento 10 ottobre 2019