Due CC del NAS

Il NAS di Bari ha effettuato degli accertamenti nel settore della produzione avicola. In tale ambito, nel corso di un’ispezione eseguita presso un’azienda a conduzione familiare, i militari hanno rinvenuto un vero e proprio allevamento abusivo, costituito da oltre 1.600 pulcini stipati in un capannone di circa 100 mq.
Il personale del Servizio Veterinario competente per territorio, avvisato dai Carabinieri, disponeva l’immediata sospensione dell’attività, dal valore commerciale di oltre 100.000 euro.

Il NAS di Palermo, a conclusione di un’ispezione igienico sanitaria eseguita in collaborazione con l’Arma territoriale presso un’azienda avicola siciliana, ha proceduto al sequestro amministrativo di 28 tonnellate di mangime per uso zootecnico in quanto privo della documentazione atta a ricostruirne la tracciabilità.

Il N.A.S. di Potenza nel corso di un controllo all’interno di un allevamento avicolo, sito nella provincia di Matera, ha sequestrato un centro di imballaggio uova, con le relative attrezzature e 4000 uova, per aver omesso di comunicare la registrazione al servizio veterinario della locale ASL. Il valore di quanto sequestrato ammonterebbe a 50mila circa euro.

Anche il NAS di Firenze ha proceduto ad ispezionare un allevamento di tipo “a terra” di galline ovaiole. Nel corso degli accertamenti, i Carabinieri del NAS hanno accertato che le quasi 20 mila galline presenti nella struttura erano ammassate all’interno di spazi sopraelevati, delimitati da reti metalliche che ne limitavano la libertà contrariamente a quanto stabilito dalla normativa di settore per gli allevamenti a terra ove la conduzione delle galline ovaiole avviene in grandi spazi coperti (generalmente capannoni) nei quali gli animali possono muoversi “liberamente”. La legale rappresentante è stata pertanto sanzionata amministrativamente e segnalata all’Autorità Sanitaria.

Il NAS di Sassari, infine, è stato impegnato nel controllo di un allevamento di suini. I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità hanno individuato un allevamento composto da 174 suini privi di identificazione. La titolare, inoltre, aveva omesso l’aggiornamento del registro aziendale in contrasto alla relativa regolamentazione.
In ogni allevamento di suidi è infatti prescritta la tenuta di un registro aziendale che l’allevatore deve aggiornare costantemente inserendo il numero di animali presenti in allevamento, specificando la provenienza dei suini in entrata e la loro destinazione in uscita.    


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Data di pubblicazione: 27 settembre 2019, ultimo aggiornamento 27 settembre 2019