Un militare del NAS impegnato in un controllo in ambito sanitario

I militari del Nas di Salerno hanno posto sotto sequestro un centro medico del capoluogo di provincia campano. Il provvedimento dei Carabinieri, scattato a seguito di un controllo igienico sanitario, deriva dalla constatazione che la struttura, erogante prestazioni di medicina estetica, odontoiatria e medicina di base, era priva di autorizzazione. Il medico chirurgo titolare del centro è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Il valore dell’immobile e delle attrezzature adoperate al suo interno è di 300.000 euro.

Il Nas di Alessandria, nell’ambito di una fitta rete di controllo delle strutture ricettive per anziani, ha ispezionato una casa di riposo. Nel corso degli accertamenti, i militari hanno rilevato:

  • l’impiego per l’assistenza agli ospiti di tre persone sprovviste dei prescritti titoli abilitativi di operatore socio sanitario e la mancanza della specifica qualifica da parte della direttrice, come previsto dalla legislazione regionale di riferimento;
  • la mancanza di idonee valutazioni infermieristico sanitarie e di piani assistenziali individuali dei singoli utenti;
  • la presenza di un ospite allettato e non autosufficiente, il cui ricovero in struttura presumibilmente non risultava compatibile con il regime autorizzativo della casa di riposo;
  • l’omessa predisposizione delle procedure di autocontrollo H.A.C.C.P. nell’ambito delle attività di preparazione e somministrazione dei pasti e mancata formazione professionale del personale addetto alle attività di cucina.

Tutte le irregolarità sono state segnalate alla competente commissione di vigilanza ed al S.I.A.N. (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) dell’A.S.L. per l’emissione dei rispettivi provvedimenti e delle conseguenti prescrizioni.

Il Nas di Napoli, nell’ambito di una complessa attività di indagine contro l’abusivismo sanitario, ha dato esecuzione a un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli.
Le ricerche dei Carabinieri si sono concentrate presso due diversi studi medici del capoluogo di regione campano e, a conclusione degli accertamenti, i militari hanno rinvenuto e sequestrato copiosa documentazione in grado di sostenere l’impianto accusatorio nei confronti di una donna, indagata per aver esercitato abusivamente la professione medica utilizzando, tra l’altro, titoli accademici falsificati.

 

 

 

 


Vai all'archivio completo delle NASnotizie

Guarda tutti i video dei NAS su Youtube

  • Condividi
  • Stampa
  • Condividi via email

Data di pubblicazione: 8 novembre 2018, ultimo aggiornamento 8 novembre 2018