immagine dell'iniziativa

Si celebra il secondo giovedì di ottobre, quest’anno l'11 ottobre, la Giornata mondiale della vista, promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e, in Italia, dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

"Guarda che è importante!" è lo slogan della Giornata mondiale della vista 2018, che vedrà impegnata la IAPB Italia onlus nella distribuzione di materiale informativo sulla prevenzione delle patologie oculari, nelle piazze italiane, in 11.000 negozi di ottica e in 7.000 studi oculistici. L’obiettivo è avvicinare coloro che non sono mai andati dall’oculista offrendo, insieme alla Società Oftalmologia Italiana, 15.000 visite gratuite per la popolazione per tutto il mese di ottobre (consulta il sito www.giornatamondialedellavista.it).

Inoltre, l’11 ottobre alle ore 9.30, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, si terrà il convegno dal titolo "Innovazioni tecnologiche e salute visiva", al quale interverranno specialisti oftalmologi, ricercatori, rappresentanti dell’OMS e delle istituzioni nazionali. L'evento consentirà di aprire una riflessione sui temi delle nuove tecnologie in oftalmologia, dalla prevenzione diagnostica alla chirurgia, delle possibili correlazioni tra salute visiva e utilizzo di smartphone e tablet, dell’utilizzo dell’informatica nell’informazione sanitaria e nella riabilitazione visiva. La Giornata mondiale della vista è, quindi, l’occasione per approfondire sia le possibili criticità che le straordinarie opportunità dell’innovazione tecnologica sulla vista.

Dati epidemiologici e prevenzione

Le malattie oculari interessano tutte le età, ma la loro incidenza aumenta considerevolmente dopo i 50 anni a causa  dell’allungamento progressivo della vita media, con la conseguente aumentata frequenza di diverse patologie oculari degenerative (come la degenerazione maculare legata all’età e il glaucoma) e la diffusione sempre maggiore del diabete con gravi complicanze oculari.
Secondo l’OMS nel mondo ci sono 217 milioni di ipovedenti e 36 milioni di ciechi (per un totale di 253 milioni di disabili visivi). Ben 1,2 miliardi di persone hanno bisogno d’occhiali e, tra l’altro, la miopia è in forte aumento nel mondo. Per questo è importante che tutti possano accedere a un’assistenza oftalmica e a cure adeguate, migliorando tra l’altro i propri comportamenti.

La prevenzione dei disturbi oculari passa attraverso abitudini corrette, come quella di andare periodicamente dall’oculista. Soprattutto da bambini la visione prolungata da vicino potrebbe favorire la progressione della miopia. Studi scientifici recenti hanno rivalutato lo stile di vita sano sin da piccoli, compresa l’importanza dell’esposizione quotidiana alla luce naturale per la prevenzione delle malattie oculari causa di cecità e ipovisione.
E’ sempre più importante investire nella prevenzione primaria e secondaria per evitare l’insorgenza delle patologie oculari o per diagnosticarle e trattarle precocemente, non solo per assicurare una buona qualità di vita ma anche per il crescente peso economico delle terapie farmacologiche e chirurgiche sul bilancio sanitario.

Per saperne di più:

 

  • Condividi
  • Stampa
  • Condividi via email

Data di pubblicazione: 10 ottobre 2018, ultimo aggiornamento 10 ottobre 2018