Il meccanismo delle comunicazioni rapide, sempre più numerose negli ultimi anni, è uno strumento essenziale per la valutazione di eventuali rischi e per la tutela del consumatore.

Per fare una segnalazione o una lamentela su una non conformità di rilevanza sanitaria in prodotti alimentari il consumatore deve preventivamente fare una comunicazione alla ASL di appartenenza o, in via alternativa, ai Carabinieri per la tutela della salute NAS per le successive verifiche del caso. Sul reperto alimentare consegnato dal consumatore le Autorità sanitarie potranno effettuare ulteriori accertamenti necessari per individuare la causa e/o poter concludere con ragionevole certezza che la non conformità rilevata sia o meno attribuibile al processo di produzione.

Dal 2014 ad oggi, numerose sono state le segnalazioni dei consumatori verificate dalle Autorità competenti locali, che hanno dato luogo a ben 184 notifiche.

Tra queste segnalazioni definite come “lamentale dei consumatori” le più ricorrenti hanno riguardato:

  • Presenza di corpi estranei quali frammenti di vetro/metallo/legno ecc. 34%
  • Sostanze non autorizzate in integratori alimentari, con sostanze ad attività farmacologica o presenza di alto dosaggio di vitamine liposolubili 17%
  • Caratteristiche organolettiche alterate 11%
  • Allergeni non dichiarati in etichetta 9%
  • Parassiti o insetti 6%
  • Tossinfezioni da microrganismi patogeni 4%.

Dai questi dati risulta necessario porre la massima attenzione anche alla sempre più diffusa vendita online di alimenti e/o integratori, poiché quest’ultimi potrebbero contenere principi attivi non consentiti, o sostanze ad attività farmacologica, la cui presenza non è riportata sulla confezione né sul sito Internet.

Attraverso il sistema di allerta rapido europeo RASFF è possibile notificare, in tempo reale, i rischi diretti e indiretti per la salute pubblica connessi ad alimenti, mangimi e materiali a contatto e quindi di adottare tempestivamente le opportune misure di salvaguardia e comunicarle a tutti i membri del network. Istituito sotto forma di rete, i cui punti di contatto sono la Commissione europea, gli Stati membri e l’EFSA, si attiva quando un prodotto che presenta o può presentare un pericolo, ha raggiunto il mercato europeo.

Ovviamente fare un elenco esaustivo di non conformità rilevabili attraverso le segnalazioni dei consumatori non è possibile, potendo verificarsi un ampio ventaglio di casistiche che possono includere: insorgenza di allergie alimentari, caratteristiche organolettiche alterate di un alimento (nella fase di produzione o distribuzione), insorgenza di tossinfezioni e intossicazioni alimentari che possono condurre anche a ospedalizzazioni, frodi alimentari ecc.

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Data di pubblicazione: 29 settembre 2015, ultimo aggiornamento 30 settembre 2015