immagine raffigurante un paziente in via di guarigione

Aumentare la percentuale di guarigione totale dall'ictus ischemico attraverso la diffusione della terapia della trombolisi, da applicare nelle primissime ore dall'evento in centri esperti, le Stroke Units, seguendo protocolli internazionali molto rigorosi.

E' questa la proposta analizzata dai maggiori esperti del settore nel 14mo volume dei Quaderni del Ministero della salute, presentato il 9 maggio scorso a Roma durante il convegno “Criteri di appropriatezza strutturale, tecnologica e clinica nella prevenzione, diagnosi e cura della patologia cerebrovascolare”.

“Il vantaggio - ha sottolineato il Ministro della Salute Renato Balduzzi, intervenuto al convegno - delle strutture dedicate all’ictus è basato sull’integrazione tra l’assistenza della fase acuta e quella di ordine neuroriabilitativo secondo un modello che coniuga l’assistenza medica, con particolare attenzione alla prevenzione delle complicanze, e l’assistenza finalizzata al recupero motorio e cognitivo. In un modello assistenziale così organizzato si realizza pienamente un approccio pluridisciplinare e professionale in grado di ridurre sensibilmente le conseguenze individuali e sociali dell’ictus, ottenendo anche una diminuzione dei costi”.

Il Ministero della Salute ha già affrontato il problema delle patologie cerebro vascolari nel 2° volume dei Quaderni della Salute, pubblicato nel 2010, dedicato alle Stroke Unit sottolineando appunto l’elevata domanda assistenziale che l’incidenza e la prevalenza dell’Ictus  comportano e i risvolti socio economici. L’ictus rappresenta la seconda causa di morte e la prima di invalidità nel mondo occidentale. Si calcola che nel 2012, in Italia, ci saranno almeno 200 mila nuovi casi.

Il nuovo Quaderno, abbraccia l’intera problematica e l’intero percorso assistenziale dei pazienti colpiti da malattie cerebrovascolari, dal riconoscimento dei sintomi di allarme da parte del cittadino e del medico di medicina generale, all’accettazione al Pronto soccorso sul territorio, fino al rientro a casa.

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Data di pubblicazione: 10 maggio 2012, ultimo aggiornamento 10 maggio 2012