Il "Rapporto nazionale sulla gestione del rischio infettivologico correlato all'attività di donazione e trapianto ai fini della sicurezza e della qualità" (pdf, 3,7 Mb), prodotto dal Ministero della Salute in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti e in condivisione con gli Assessorati delle Regioni e Province Autonome, è stato presentato in occasione di un seminario sul tema che si è svolto il 16 febbraio 2012 a Roma, presso l'auditorium del Ministero in Lungotevere Ripa 1.

Il documento fa seguito al "Rapporto nazionale sulle procedure di donazione e trapianto con riferimento alla sicurezza e qualità" (pdf, 350 Kb) pubblicato nel novembre 2007, elaborato sulla base di un'indagine conoscitiva effettuata su tutti i quattro livelli organizzativi della rete trapiantologica nazionale.
Tale indagine, finalizzata alla verifica dello stato dell'arte sulla sicurezza dei trapianti, anche in seguito a un evento avverso di particolare gravità e forte impatto mediatico, ha rappresentato la prima esperienza di analisi conoscitiva sulle procedure mirate a garantire sicurezza, efficacia ed efficienza dell'attività di donazione.
Decisa dal Ministero della Salute in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti ed in condivisione con gli Assessorati delle Regioni e Province Autonome, l'indagine ha coinvolto attivamente tutti i livelli della rete trapiantologica (Centri Interregionali, Coordinamenti Regionali Trapianto, Strutture sanitarie), verificando la qualità e la sicurezza del "sistema trapianti" nel nostro Paese.
Alcune criticità emerse, tuttavia, relative all'effettiva integrazione nel processo di donazione e trapianto delle attività di laboratorio, sostanziali per la sicurezza infettivologica, hanno indotto il Ministero della Salute ed il Centro Nazionale Trapianti ad effettuare un Audit presso i 19 Centri Regionali Trapianto e in due laboratori di tutte le Regioni e Province Autonome coinvolti nell'attività trapiantologica, selezionati sulla base di criteri prestabiliti e condivisi.
I dati emersi dall'Audit, che evidenziano la notevole professionalità di tutti gli operatori coinvolti, sia a livello dei Coordinamenti regionali trapianto che dei laboratori, dimostrano inoltre che è necessario un ulteriore impegno di tutti gli "attori" per giungere ad una "governance" delle molteplici attività che caratterizzano il processo.
Nell'attività di donazione e trapianto, coerentemente con le linee strategiche del SSN, dovranno essere quindi implementati tutti gli strumenti di governo clinico che, attraverso una forte integrazione dei numerosi aspetti e professionalità legati al processo, permettano di promuovere, in modo costante e sistematico, la qualità e la sicurezza dei trapianti.

 

Si tiene a Roma il 16 febbraio 2012, dalle ore 9,30 alle ore 14,00 presso l'Auditorium del Ministero di Lungotevere Ripa 1, il seminario di presentazione del "Rapporto nazionale (pdf, 3,7 Mb) sulla gestione del rischio infettivologico correlato all’attività di donazione e trapianto”, prodotto dal Ministero della Salute in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti e in condivisione con gli Assessorati delle Regioni e Province Autonome.

Questo Rapporto fa seguito a quello sulle procedure di donazione e trapianto con riferimento alla sicurezza e qualità pubblicato nel novembre 2007, elaborato sulla base di un’indagine conoscitiva effettuata su tutti i quattro livelli organizzativi della rete trapiantologica nazionale.

I destinatari del seminario sono tutti gli operatori sanitari coinvolti a vario titolo nella rete trapiantologica: coordinatori locali trapianto, responsabili dei reparti di terapia intensiva, chirurghi, anestesisti, infettivologi, nefrologi, microbiologi e laboratoristi, coordinatori infermieristici e infermieri, direttori sanitari e risk manager delle aziende sanitarie locali.


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Data di pubblicazione: 16 febbraio 2012, ultimo aggiornamento 15 aprile 2013