Sono quasi sei milioni i cani di proprietà iscritti all'Anagrafe nazionale degli animali d'affezione. Il dato comprende gli animali presenti nelle case italiane e quelli ospitati nei canili a nome dei Comuni, ma potrebbe essere molto più alto: "Circa il 50% dei proprietari", infatti, "potrebbe non aver registrato il proprio animale all'anagrafe e questo è un problema rilevante". A parlarne è stato il Sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale presentando a Roma il 26 giugno la campagna del Ministero della Salute contro l'abbandono dei cani.

Il numero di randagi oscilla invece tra i 500 mila e i 700 mila. "Nella maggior parte dei casi - ha evidenziato Cardinale - un cane randagio è un cane che è stato abbandonato. La ‘maglia nera' in questo caso spetta alla Campania", dove ci sono circa 66.500 cani randagi, contro, ad esempio, i 500 della Toscana.

Secondo Cardinale, "la sensibilità nei confronti di questo tema sta cambiando negli ultimi anni in Italia, ma occorre dare un ulteriore contributo a questa battaglia culturale, di civiltà. Il ministero si è attivato istituendo un tavolo con le associazioni animaliste e con questa campagna, ma c'è bisogno di un lavoro di sistema per ottenere dati certi e iniziare una collaborazione fattiva per difendere i diritti di chi non ha voce, come gli animali".

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Data di pubblicazione: 26 giugno 2012, ultimo aggiornamento 9 gennaio 2013

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