Il 30 marzo 2012 si è svolta la riunione degli organismi di monitoraggio del Piano di Rientro della Regione Campania, avente ad oggetto:  il risultato di gestione dell’anno 2011; la verifica sull’attuazione del decreto legislativo n 118/2011 concernente le disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e dei bilanci delle Regioni; l’accesso alla anticipazione di liquidità; il trasferimento delle risorse al SSR;  l’attuazione del Piano dei pagamenti ; la verifica dello stato di attuazione del Piano di rientro; la verifica adempimenti.

Il risultato di gestione ha evidenziato, dopo le coperture, un disavanzo di 22,443 mln di euro, ivi inclusi gli ammortamenti non sterilizzati. Di conseguenza si sono realizzate le condizioni: per l’applicazione degli automatismi fiscali previsti dalla legislazione vigente (vale a dire l’ulteriore incremento delle aliquote fiscali di IRAP e addizionale regionale all’IRPEF per l’anno d’imposta in corso, rispettivamente nelle misure di 0,15 e 0,30 punti); per l’applicazione del blocco automatico del turn over del personale del servizio sanitario regionale fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello in corso; per l’applicazione del divieto di effettuare spese non obbligatorie per il medesimo periodo.

Ai fini dell’accesso all’ulteriore anticipazione di liquidità, è stata confermata la sussistenza, in relazione allo stato del debito, delle condizioni per l’accesso all’ulteriore quota di anticipazione di liquidità limitatamente all’importo di 134 milioni di euro.

Sono state rideterminate in circa 1.431 mln di euro le somme trasferite dallo Stato alla Regione, ma non messe a disposizione del SSR. I tavoli hanno ribadito la necessità di procedere, da parte della regione, ad un più celere completamento delle procedure di trasferimento delle (peraltro cospicue) risorse residue a favore del SSR.

In ordine alla verifica annuale sull’attuazione del piano di rientro dell’anno 2011, permangono  specifiche criticità inerenti la tematica del personale e la tematica dei beni e servizi, per le quali si rimane in attesa, rispettivamente, di chiarimenti e conseguenti azioni da parte della struttura commissariale e di acquisire elementi informativi sulla organizzazione e sulle funzioni della SORESA. Sull’accreditamento istituzionale si rileva il ritardo nell’attuazione della normativa nazionale;  mentre risulta conclusa positivamente la procedura di sottoscrizione dei contratti 2011 con gli erogatori privati. Quanto alle reti assistenziali (ospedaliera, territoriale ed emergenza) si rimane in attesa della completa attuazione degli interventi previsti e del conseguente avvio delle attività di assistenza territoriale nelle strutture riconvertite

E’ stata ritenuta ancora non sufficiente la documentazione trasmessa ai fini della valutazione degli adempimenti 2009 e 2010 mentre è stato segnalato il grave ritardo nella trasmissione della documentazione ai fini della verifica dell’adempimento b) in materia di beni e servizi.

In conclusione è stata ritenuta possibile l’erogazione alla regione di una quota delle restanti spettanze a tutto l’anno 2011 (pari a 867 mln di euro), per un importo complessivo di 300 mln di euro anche al fine di non compromettere l’andamento del piano dei pagamenti verso i fornitori già in atto.

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Data di pubblicazione: 11 giugno 2012, ultimo aggiornamento 9 gennaio 2013