Giornata mondiale contro il cancro 2022 - World Cancer Day

Il 4 febbraio si celebra la Giornata mondiale contro il cancro, World Cancer Day, promossa dalla UICC - Union for International Cancer Control e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La Giornata, giunta al ventiduesimo anniversario, rappresenta un importante richiamo a riflettere su cosa ognuno può fare per combattere il cancro.

"Close the Care Gap - Everyone deserves access to cancer care" (Colmare il gap sulla cura - Tutti meritano l'accesso alla cura del cancro) è il tema della campagna della Giornata 2022. Lo slogan richiama l’attenzione sull’importanza della comprensione e del riconoscimento delle disuguaglianze nella cura del cancro in tutto il mondo.

In occasione della Giornata il ministro della Salute Roberto Speranza ha sottolineato: "La prevenzione è la prima arma per la lotta contro il cancro. La pandemia ha causato dei rallentamenti nelle attività di screening, nelle visite e negli interventi chirurgici.  Per recuperare il terreno perduto abbiamo stanziato un miliardo di euro. Dobbiamo continuare ad investire in ricerca e in una sanità più vicina alle persone. È anche a questo che servono  le risorse del PNRR."

I numeri del cancro

  • Nel mondo

Il cancro è una patologia in costante crescita in tutto il mondo.

Le infografiche sul sito del World Cancer Day stimano che nel 2020 siano decedute per cancro 10 milioni di persone. L’ Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) sul suo sito conferma che il cancro è una delle principali cause di morte nel mondo. Il Report “I numeri del cancro in Italia – 2020” dell’Associazione italiana oncologi medici (Aiom) indica che in tutto il pianeta sono stati stimati 18 milioni di casi di cancro nel 2018.

  • In Italia

L’Aiom nel rapporto “I numeri del cancro in Italia 2021” stima che in Italia nel 2021 i tumori siano stati la causa di morte per 100.200 uomini e 81.100 donne.

Nel 2020 negli uomini, la malattia oncologica a più alta prevalenza è risultata il tumore della prostata (563.960 casi), seguito dai tumori del colon-retto (280.277) e della vescica (255.015). Il tumore della mammella è risultato, invece, la patologia neoplastica a più alta prevalenza nel sesso femminile (834.154 casi), includendo quasi la metà (43%) di tutte le donne che vivono dopo una diagnosi di tumore. Le altre sedi ad alta prevalenza nelle donne sono risultate il colon-retto (233.245), la tiroide (166.914) e l’endometrio (corpo dell’utero, 122.553 casi).

  • La sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi

Secondo i dati del rapporto 2021 dell’Aiom le percentuali di sopravvivenza a 5 anni per tutti i tumori sono risultate in incremento, attestandosi al 59,4% negli uomini (vs 54%della rilevazione precedente) ed al 65% nelle donne (vs 63%).

In sette sedi tumorali negli uomini ed in otto nelle donne le sopravvivenze si sono attestate su valori decisamente elevati, fino al 96,2% dei tumori tiroidei nelle donne e al 93,2% nei tumori del testicolo. In sei sedi tumorali le sopravvivenze risultano, però, ancora inferiori al 30%: il tumore del pancreas è ultimo, con l’11% circa in entrambi i sessi.


Tumori e prevenzione: I fattori di rischio prevenibili, le morti evitabili

Il contrasto alle patologie neoplastiche necessita di un approccio multi-disciplinare e richiede interventi coordinati e sinergici a più livelli, dalla prevenzione al miglioramento del percorso complessivo della presa in carico del paziente oncologico.

In questa ottica, sia il Piano europeo contro il cancro presentato a febbraio 2021 sia il Piano nazionale della prevenzione 2020-2025 (PNP) evidenziano l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce accanto al trattamento e al miglioramento della qualità di vita del paziente.

 In particolare, il PNP investe sulla prevenzione dei tumori attraverso:

  •  azioni intersettoriali di promozione della salute (sana alimentazione, attività fisica, astensione dall’uso di sigarette e di altri prodotti del tabacco e dal consumo dannoso e rischioso di alcol), 
  • miglioramento della partecipazione agli screening per il carcinoma della cervice uterina, della mammella e del colon retto, erogati dal Servizio Sanitario Nazionale, la cui offerta e adesione è un fattore protettivo per la mortalità e morbilità dovuta a queste tre patologie.  
  • Oltre al consolidamento dei programmi di screening, il Piano prevede l’implementazione di percorsi diagnostico terapeutici, integrati con le attività in essere, per le donne ad alto rischio di cancro alla mammella per le mutazioni genetiche BRCA1 e BRCA2 per consentire la piena realizzazione di quanto previsto dai LEA.

Il Rapporto Aiom-Airtum 2021 indica che in Europa, negli Stati Uniti e in altri Paesi Occidentali, circa il 40% dei nuovi casi di tumore e il 50% delle morti per tumore sono potenzialmente prevenibili in quanto causate da fattori di rischio evitabili. Tra questi, il fumo di tabacco rappresenta il principale singolo fattore di rischio, essendo associato all’insorgenza di circa un tumore su tre e a ben 17 tipi/sedi di tumore, oltre al tumore del polmone.

Mangiare sano, mantenere il giusto peso corporeo, fare regolarmente attività fisica e ridurre il consumo di bevande alcoliche può ridurre fino al 30% il rischio di ammalarsi di tumore.

 Il rischio di sviluppare alcuni tumori è più elevato per le persone obese (p.es. il tumore della mammella in post-menopausa, della prostata, del colonretto, dell’ovaio, dell’endometrio, del rene e del pancreas). Alcune infezioni croniche sono la causa di circa il 10-12% dei tumori, con percentuali di rischio attribuibile che variano molto da Paese a Paese. Tali infezioni includono vari tipi di Papilloma virus (carcinoma della cervice uterina, e altri tumori ano-genitali e tumori oro-faringei), il virus di Epstein-Barr (alcuni linfomi e tumori del cavo orale), l’Herpes-virus 8 (sarcoma di Kaposi), l’Helicobacter pylori (carcinoma dello stomaco e linfoma MALT), i virus dell’epatite B e C (carcinoma epatocellulare). Inquinamento ambientale (in particolare quello atmosferico), radiazioni ionizzanti ed esposizione ai raggi ultravioletti si stima siano responsabili di circa il 5% dei tumori.

Per quanto riguarda l’Italia, fattori di rischio comportamentali e, quindi, modificabili, sono ritenuti responsabili ogni anno di circa 65.000 decessi oncologici. In ambedue i sessi, il fumo è il fattore di rischio con maggiore impatto a cui sono riconducibili almeno 43.000 decessi annui per tumore. Anche il fumo passivo è stato riconosciuto come responsabile di decessi per neoplasia, incluso un ruolo eziologico anche per i tumori della mammella femminile.

Nella lotta al cancro molto è già stato fatto in termini di progresso scientifico e tecnologico, coinvolgimento politico e presa di coscienza da parte dell’opinione pubblica, ma per ridurre sempre più il numero di casi di tumore c’è bisogno di mantenere alta l’attenzione. Anche per garantire a tutti uguale accesso alle forme di prevenzione e di cura che la ricerca mette oggi a disposizione.

Vanno inoltre migliorati l’offerta e l’adesione ai programmi di screening, che presentano ancora differenze territoriali.


Il Codice europeo contro il cancro: 12 azioni per ridurre il rischio di sviluppare il tumore

Le 12 principali modalità per ridurre il rischio di sviluppare un tumore sono riassunte, a cura della Organizzazione Mondiale della Sanità, della IARC e della Commissione Europea, nel Codice Europeo Contro il Cancro:

  • Non fumare. Non consumare nessuna forma di tabacco.
  • Rendi la tua casa libera dal fumo. Sostieni le politiche che promuovono un ambiente libero dal fumo sul tuo posto di lavoro.
  • Attivati per mantenere un peso sano.
  • Svolgi attività fisica ogni giorno. Limita il tempo che trascorri seduto.
  • Segui una dieta sana:
    • Consuma molti e vari cereali integrali, legumi, frutta e verdura.
    • Limita i cibi ad elevato contenuto calorico (alimenti ricchi di zuccheri o grassi) ed evita le bevande zuccherate.
    • Evita le carni conservate; limita il consumo di carni rosse e di alimenti ad elevato contenuto di sale
  • Se bevi alcolici di qualsiasi tipo, limitane il consumo. Per prevenire il cancro è meglio evitare di bere alcolici.
  • Evita un’eccessiva esposizione al sole, soprattutto per i bambini. Usa protezioni solari. Non usare lettini abbronzanti
  • Osserva scrupolosamente le istruzioni in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro per proteggerti dall’esposizione ad agenti cancerogeni noti.
  • Accerta di non essere esposto a concentrazioni naturalmente elevate di radon presenti in casa. Fai in modo di ridurre i livelli elevati di radon.
  • Per le donne:
    • L’allattamento al seno riduce il rischio di cancro per la madre. Se puoi, allatta il tuo bambino.
    •  La terapia ormonale sostitutiva (TOS) aumenta il rischio di alcuni tipi di cancro. Limita l’uso della TOS.
  • Assicurati che i tuoi figli partecipino ai programmi di vaccinazione contro:
    •  l’epatite B (per i neonati)
    • il papillomavirus umano (HPV).
  • Partecipa a programmi organizzati di screening per il cancro:
    • dell’intestino (uomini e donne)
    •  del seno (donne)
    • del collo dell’utero (donne).


Le iniziative sul territorio: all’IFO un webinar con gli esperti

In occasione della Giornata mondiale contro il cancro l’IFO terrà, a partire dalle ore 15.00 del 4 febbraio il webinar "Le attività degli IFO per colmare il divario di cura e di genere" a cui interverranno esperti  del settore che, come specificato nella nota stampa, illustreranno le attività degli IFO che riguardano le analisi molecolari per il sequenziamento dei tumori, il cosiddetto NGS (Next Generation Sequencing), la biopsia liquida, le biobanche, l’approccio di cura e ricerca di genere e di inclusività delle persone fragili soprattutto in era Covid.

Il webinar sarà in diretta sulle piattaforme social degli IFO, Facebook, Linkedin e Youtube 

Con l’occasione verrà presentato il video animato di illustrazione del Molecular Tumor Board dell’IRE realizzato grazie al riconoscimento del Consorzio Europeo ICPERMED, che ha premiato il lavoro dei ricercatori IRE quale miglior ricerca per diagnosticare e trattare con gli strumenti della medicina di precisione ogni singolo paziente in Europa per l’anno 2019. 

Per saperne di più: Sito IFO 


Per approfondire:


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Data di pubblicazione: 4 febbraio 2022, ultimo aggiornamento 4 febbraio 2022