Il Piano Nazionale Residui viene predisposto annualmente dal Ministero della salute sulla base delle indicazioni previste dalle norme europee e viene attuato a livello locale grazie alla collaborazione delle Autorità competenti regionali e locali, degli Istituti zooprofilattici sperimentali e dei Laboratori nazionali di riferimento. Oggetto di indagine sono i prodotti di origine animale, in cui vengono ricercate le sostanze farmacologicamente attive autorizzate nei medicinali veterinari, le sostanze vietate (come quelle ad effetto anabolizzante) e i contaminanti ambientali.

Nel 2019 sono stati prelevati in totale 35.400 campioni, di cui

  • 31.705 in attuazione del Piano mirato
  • 2.353 in attuazione dell’Extrapiano
  • 1.342 prelevati su sospetto.

I campioni sono stati analizzati sia per sostanze del gruppo A, sostanze vietate e non autorizzate, che per sostanze del gruppo B, medicinali autorizzati e contaminanti.

Nell’ambito del Piano mirato, i campioni risultati irregolari per la presenza di residui sono stati complessivamente 26, pari allo 0.1 % del totale dei campioni prelevati. Dei 26 campioni irregolari, 3 sono risultati non conformi per la presenza di residui appartenenti alla categoria A e 23 per la presenza di residui di sostanze della categoria B. Per quello che riguarda le non conformità riscontrate, l’andamento è in linea con il trend degli ultimi anni.

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Data di pubblicazione: 7 ottobre 2020, ultimo aggiornamento 7 ottobre 2020