Immagine di un allevamento avicolo

Si è concluso, con l’adozione di un dispositivo dirigenziale recante ulteriori misure di controllo ed eradicazione per contenere la diffusione della malattia, l’incontro convocato al Ministero della salute per valutare le misure di salvaguardia più efficaci per il contenimento del rischio di diffusione di influenza aviaria nel nostro Paese, a seguito dei due focolai confermati in Veneto.

Il virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità sottotipo H5N8 responsabile dei due focolai, pur arrecando gravi danni alla filiera avicola, non costituisce un pericolo per la sicurezza alimentare.

La riunione, a cui hanno partecipato rappresentanti dell’IZS delle Venezie - sede del Centro di Referenza per l’influenza aviaria - e dell’IZS della Lombardia ed Emilia Romagna, del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, dei Carabinieri del NAS, delle regioni a rischio e delle Associazioni del settore avicolo, si è svolta in un clima di condivisione e proficua collaborazione. La cooperazione trasparente tra le Istituzioni e il mondo produttivo della filiera avicola è infatti la chiave per la corretta gestione delle azioni preventive.

Il Dispositivo prevede un rafforzamento dei controlli sugli allevamenti di tacchini da carne su tutto il territorio nazionale, l’istituzione di un’ulteriore zona di restrizione attorno ai focolai confermati, l'intensificazione delle misure di biosicurezza e la separazione funzionale delle attività, del personale e dei mezzi del settore produttivo avicolo tra la regione Veneto e le regioni limitrofe.

Consulta il dispositivo dirigenziale

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Data di pubblicazione: 26 gennaio 2017, ultimo aggiornamento 26 gennaio 2017

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