immagine di una coppia che consulta un medico

"Liberi di scegliere conoscendo", è lo slogan lanciato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, per sintetizzare l'obiettivo del "Tavolo consultivo in materia di tutela e conoscenza della fertilità e prevenzione delle cause di infertilità" presentato oggi nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nell'Auditorium di Lungotevere Ripa a Roma.

Il Tavolo, presieduto dalla ginecologa Eleonora Porcu dell' Universita di Bologna, e' formato da 26 esperti ginecologi, sociologi, membri di associazioni femminili, psicologi, sessuologi ed educatori e si occuperà di fertilità e prevenzione delle cause di infertilità. I membri stileranno un documento che, dichiara il ministro: "Sarà la base per l'elaborazione di un piano nazionale sulla fertilità"per "studiare il declino della fertilità e le sue cause.

Dal rapporto Censis "Diventare genitori oggi. Indagine sulla fertilità/infertilità in Italia", ha osservato il Ministro, "emergono dati preoccupanti e una grandissima disinformazione sulla fertilità: il 60% degli italiani non sa di cosa si parla. Il tema della natalità e dell' inverno demografico italiano e europeo è grande questione di sviluppo per l' Europa. I nati nel 2012 in Italia sono stati 527 mila contro i 503 del 2013, è come se sparisse una piccola cittadina italiana. E' una questione che impatta sulla società futura ma anche sui sistemi di welfare e previdenziale".

Le finalità del Tavolo

Il Tavolo valuterà la demografia della fertilità, ovvero quanti bambini nascono e a quale età materna e paterna e con quale distribuzione geografica nel nostro Paese a confronto con le altre Nazioni soppesando l’entità della denatalità  che connota le società occidentali.
Verrà documentato il declino della fertilità con l’età soprattutto femminile ed in relazione alle abitudini voluttuarie come il tabagismo ed ai fattori ambientali e alle malattie professionali. Sarà approfondito il danno alla fertilità di  malattie di grande rilevanza statistica e sociale come l’ endometriosi e l’ infiammazione pelvica a trasmissione sessuale.

Sarà descritto il profilo fisiologico della fertilità normale e di come essa affondi le proprie radici in una corretta maturazione durante l’ infanzia e l’ adolescenza quando si sviluppano ovaia e testicoli e si stabiliscono le interrelazioni tra ormoni sessuali e cervello: è in questo momento che possono originare anomalie alla base di alterazioni mestruali, anoressia, irsutismo, ovaio policistico, ritenzione testicolare ed altre ancora.

Il Tavolo prospetterà strategie di prevenzione dell’infertilità nell’età evolutiva coinvolgendo le famiglie, i pediatri, gli psicologi e gli insegnanti costruendo un’ alleanza tra famiglia, scuola e medicina di base.
Particolare attenzione verrà posta alla tutela della fertilità nelle persone affette da patologie neoplastiche che possono minare la capacità procreativa. Verrà promossa la conoscenza e l’applicazione delle recenti tecniche di protezione della fertilità in queste condizioni.
Il gruppo di esperti si dedicherà quindi anche alla valutazione delle terapie per l’infertilità facendo chiarezza sulla reale efficacia delle diverse opzioni e sulla differenza tra terapie cosiddette etiologiche, ovvero capaci di rimuovere le cause di sterilità, e le soluzioni tecnologiche  sostitutive,ovvero destinate a  riprodurre in laboratorio una parte del percorso procreativo irrimediabilmente danneggiato.
A questo proposito sarà importante fare chiarezza nel panorama nazionale della Procreazione Medicalmente Assistita attuando un censimento valutativo della qualità di prestazioni dei vari Centri PMA, misurando l’ adeguatezza della distribuzione geografica dei Centri pubblici e prospettando un’ uniformità nazionale dell’ erogazione dell’ assistenza alla infertilità inserendola nei LEA. Sarà inoltre valutato e implementato il sostegno psicologico alle coppie durante il percorso di PMA.

Un'attenzione particolare verrà data alla formazione e informazione dei medici e dei cittadini sulla fertilità. Verranno disegnati strumenti formativi che illustrino ai cittadini gli elementi di base di anatomia e fisiologia del sistema riproduttivo maschile e femminile e come difenderne l’integrità nel corso della vita ricordando i limiti temporali delle possibilità procreative nella specie umana. Grande enfasi verrà posta sull’ informazione delle donne riguardo la loro stretta "finestra" procreativa.
Strumenti formativi ad hoc verranno forniti ai medici di base, pediatri di libera scelta, psicologi  per conseguire una certo livello di autonomia nella gestione delle informazioni di base da dare ai cittadini-pazienti.

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Data di pubblicazione: 1 ottobre 2014, ultimo aggiornamento 8 giugno 2016

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