
“L’Intesa permetterà di compensare il mancato incremento senza, per questo, stravolgere l’assetto del Patto della Salute. Si comincerà, da ora in poi, a lavorare sulla produttività”.
Così esprime la sua soddisfazione il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin al termine della Conferenza Stato, Regioni e Province Autonome del 3 luglio, con cui è stata raggiunta l’Intesa sulla riduzione del fondo sanitario 2015, pari a 2,35 miliardi di euro.
Alla riduzione del fondo contribuiranno il taglio del 5% sui contratti per beni e servizi e per le forniture di dispositivi medici, il taglio dell’1% della spesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali (rispetto al consuntivo 2014), la rinegoziazione dei prezzi di alcuni farmaci. Altri risparmi si potranno ottenere con il recupero dell’appropriatezza delle prestazioni e l’applicazione degli standard ospedalieri.
“Tra gli emendamenti delle Regioni che sono stati accolti – spiega il Ministro Lorenzin - c’è quello di prevedere un aggiornamento del Patto, attivando per questo un tavolo di verifica e monitoraggio. Grazie all’Intesa, inoltre, verranno implementati i vari tavoli di lavoro ancora aperti, come ad esempio quello sulla spesa farmaceutica, per rivedere ed aggiornare i vecchi meccanismi esistenti e rendere più efficiente e fluido il sistema”.
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