22 marzo 2023 - Camera dei deputati

Question time n. 3-00270 Ministro Schillaci

Iniziative urgenti volte a prevenire e contrastare il fenomeno delle violenze ai danni degli operatori sanitari

Ringrazio gli interroganti, perché mi consentono di illustrare il quadro vigente e le misure che intendo adottare per arginare un fenomeno che mi preoccupa molto e la cui soluzione mi sta molto a cuore. È vero, infatti, che assistiamo ad una crescita degli episodi di violenza nei confronti degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie. Spesso si tratta di forme di violenza provenienti dagli stessi pazienti o dai loro caregiver, che si traducono in aggressioni fisiche, verbali o di comportamento.

Per contrastare questi episodi, è stata adottata la legge 14 agosto 2020, n. 113, recante disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie nell'esercizio delle loro funzioni, che ha introdotto nell'ordinamento sia un'ipotesi speciale del delitto di lesioni personali, sia la previsione di una nuova circostanza aggravante comune all'articolo 61 del codice penale.

Inoltre, la citata legge ha previsto l'istituzione di un apposito Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie, per coinvolgere tutti i rappresentanti istituzionali interessati con specifici compiti di monitoraggio degli episodi di violenza e delle misure di prevenzione e protezione a garanzia della sicurezza sui luoghi di lavoro. L'Osservatorio è stato istituito presso il Ministero della Salute lo scorso 13 gennaio 2022 e il 20 marzo scorso ho disposto la trasmissione al Parlamento della prima relazione sull'attività posta in essere dall'Osservatorio stesso, dalla quale emerge un quadro molto articolato e complesso della situazione nella nostra Nazione relativamente a questo fenomeno di atti di violenza.

Per quel che riguarda il monitoraggio degli eventi, per l'anno 2022, l'Osservatorio si è focalizzato, in primo luogo, sull'analisi di tutte le fonti esistenti, anche nell'ottica di un futuro potenziamento delle stesse. Al momento, le informazioni maggiormente definite sono fornite dai sistemi informativi per il monitoraggio degli errori in sanità relativi ad eventi sentinella e soprattutto dai dati forniti dall'INAIL sugli infortuni riconosciuti e indennizzati a seguito degli eventi di aggressione e di violenza.

Questa prima ricognizione delle fonti ha consentito una macro-rappresentazione dei dati sugli episodi di violenza e al momento sono disponibili le modalità con cui sono stati raccolti.

Questo premesso, è fondamentale che la logica di raccolta dei dati, centrata sull'evento, si sposti sull'aggredito attraverso la diffusione della cultura della segnalazione degli eventi e l'implementazione dei sistemi di monitoraggio, nonché l'adozione di specifiche misure di prevenzione nell'ambito delle strutture sanitarie e sociosanitarie. In ogni caso, un primo risultato raggiunto, in questo primo anno di attività, è aver assicurato una piena sinergia della rete degli stakeholder, organizzazioni e istituzioni interessate dal fenomeno.

Ritengo, inoltre, necessario incentivare il ricorso alle attività di comunicazione rivolte alla popolazione generale, affinché sul tema della prevenzione della violenza sugli operatori sanitari si diffonda una nuova sensibilità e si riconoscano la giusta conoscenza e la giusta considerazione del Sistema sanitario nazionale e soprattutto dei professionisti che vi lavorano. Questo è un bene insostituibile e prezioso per la salute dell'intera comunità.

Per quanto concerne le iniziative normative da mettere in campo, anticipo che è allo studio dei miei uffici una proposta normativa, da adottarsi di concerto con i colleghi del Ministero dell'Interno e della Giustizia, che mira a garantire, presso le strutture sanitarie individuate in base a determinati parametri relativi a fattori di rischio, un presidio fisso delle Forze dell'ordine nonché ad assicurare un maggior grado di sicurezza ai professionisti sanitari nell'esercizio delle loro funzioni, mediante il superamento dell'attuale meccanismo di perseguibilità a querela di parte delle aggressioni connesse ai danni del predetto personale, prevedendo la generale procedibilità d'ufficio del reato a prescindere dalla gravità della lesione.

 

Camera dei deputati
Resoconto stenografico dell'Assemblea seduta n. 73 

Mercoledì 22 marzo 2023

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Data di pubblicazione: 22 marzo 2023

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