18 gennaio 2023 - Camera dei deputati

Question time n. 3-00107 Ministro Schillaci

Iniziative di competenza volte a fornire adeguate risposte alla crescente domanda di cure per la salute mentale, anche tramite l'introduzione della figura dello psicologo di base

Grazie, Presidente. Grazie per l'interrogazione. La tutela della salute mentale riveste un ruolo centrale nella programmazione degli interventi sanitari e sociali in tutti i Paesi più industrializzati, anche in considerazione delle indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità, che ne sottolinea da anni il peso in termini di burden of disease per i sistemi sanitari e sociosanitari. Costituisce, quindi, uno degli obiettivi primari del Servizio sanitario nazionale italiano. In tale ambito, lo scopo principale di un moderno ed efficace sistema sanitario è individuare metodologie e strumenti il più possibile efficienti. La corretta gestione dei disturbi mentali gravi si traduce, infatti, in una sostanziale riduzione dell'impatto sociale ed economico che tali disturbi apportano, anche a livello di sistema. Come ricorda l'OMS, è di cruciale importanza intraprendere azioni per migliorare le condizioni di vita quotidiane, iniziando dal momento della nascita, proseguendo durante la prima infanzia e l'adolescenza, la costruzione della famiglia, l'età lavorativa e, infine, la vecchiaia. Un'azione lungo tutte queste fasi della vita costituisce un'opportunità sia per migliorare la salute mentale nella popolazione sia per ridurre il rischio per quei disturbi mentali correlati alle diseguaglianze sociali.

Ciò premesso, ho avuto modo di segnalare, proprio ieri, in occasione delle repliche sulle linee programmatiche in XII Commissione, la rilevanza che riveste il tema della salute mentale ricordando il Programma nazionale (PN) equità nella salute incluso nell'accordo di partenariato della politica di coesione europea 2021-2027, approvato dalla Commissione europea il 4 novembre 2022. Il PN interviene in 7 regioni - Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia - per rafforzarne i servizi sanitari e renderne più equo l'accesso. Il Programma individua quattro aree per le quali è più urgente intervenire e una di queste è dedicata proprio al tema della salute mentale.

Quanto alla figura dello psicologo di base, come è noto, allo stato non se ne fa menzione, né nell'ambito dei rapporti di lavoro dipendente, né nell'ambito dei rapporti di lavoro a convenzione con il Servizio sanitario nazionale. Tuttavia, cogliendo le finalità di questa figura, segnalo che recentemente diverse regioni hanno provveduto autonomamente a disciplinare il servizio di psicologia di base, prevedendo psicologi dedicati, e, in merito, la Corte costituzionale si è pronunciata con sentenza n. 241 del 2021, nella quale ha affermato che l'istituzione del servizio di psicologia di base presso le articolazioni territoriali del servizio sanitario regionale non si pone in antitesi con la disciplina statale.

Sulla base delle argomentazioni appena rese, concludo precisando che è mia intenzione avviare ogni necessario approfondimento, anche tecnico, per poter valutare la necessità di intervenire con specifiche iniziative, in considerazione del fatto che il livello regionale, quando ha apprezzato la necessità di farlo, ha adottato le relative disposizioni.

 

Camera dei deputati
Resoconto stenografico dell'Assemblea seduta n. 3-00107
Mercoledì 18 gennaio 2023

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Data di pubblicazione: 18 gennaio 2023