Per l’anno 2021, la lettura dei risultati del monitoraggio dei LEA attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), istituito dal DM 12 marzo 2019, evidenzia, relativamente agli indicatori CORE, ancora diverse criticità attribuibili, in parte, all’evento pandemico.
Per questo motivo, analogamente a quanto previsto per il 2020, considerata l’impossibilità di procedere con una valutazione che potesse essere disgiunta dagli effetti della pandemia, è stato stabilito (Comitato LEA 26 gennaio 2023) che tutti gli indicatori del NSG fossero calcolati a scopo informativo sull’intera annualità 2021.
I risultati di tale monitoraggio vengono illustrati nella Relazione “Monitoraggio dei LEA attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia – Metodologia e risultati dell’anno 2021”, a cura dell'Ufficio 6 della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute.
Complessivamente, nell’anno 2021, ricordando che si tratta di un monitoraggio a scopo informativo, Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia e Basilicata registrano un punteggio superiore a 60 (soglia di sufficienza) in tutte le macro-aree.
Le Regioni che presentano un punteggio inferiore alla soglia in una o più macro-aree sono:
La tabella 1 riporta il dettaglio dei punteggi raggiunti dalle Regioni per gli indicatori CORE in ciascuna area di assistenza nell’anno 2021.
Tabella 1 – NSG anno 2021, punteggi indicatori CORE (calcolati a scopo informativo)
Regioni | Area Prevenzione | Area Distrettuale | Area Ospedaliera |
---|---|---|---|
Piemonte | 86,05 | 84,47 | 81,36 |
Valle d'Aosta | 45,31 | 49,31 | 52,59 |
Lombardia | 86,84 | 93,09 | 85,33 |
P.A. di Bolzano | 51,97 | 68,05 | 80,75 |
P.A. di Trento | 92,55 | 79,33 | 96,52 |
Veneto | 84,63 | 95,60 | 84,65 |
Friuli Venezia Giulia | 85,32 | 79,42 | 78,22 |
Liguria | 73,05 | 85,92 | 73,60 |
Emilia Romagna | 90,73 | 95,96 | 94,50 |
Toscana | 91,37 | 95,02 | 88,07 |
Umbria | 91,97 | 73,64 | 82,31 |
Marche | 82,62 | 89,38 | 85,90 |
Lazio | 80,78 | 77,61 | 77,12 |
Abruzzo | 77,74 | 68,46 | 69,25 |
Molise | 82,99 | 65,40 | 48,55 |
Campania | 78,37 | 57,52 | 62,68 |
Puglia | 67,85 | 61,66 | 79,83 |
Basilicata | 79,63 | 64,22 | 63,69 |
Calabria | 52,96 | 48,51 | 58,52 |
Sicilia | 45,53 | 62,19 | 75,29 |
Sardegna | 61,63 | 49,34 | 58,71 |
Il percorso di validazione dei dati da parte del Comitato LEA si è concluso nella riunione del 9 marzo 2023.
Consulta:
Il 1° gennaio 2020 è diventato operativo il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), grazie all’entrata in vigore del DM 12 marzo 2019.
L’anno 2020 è stato, tuttavia, caratterizzato dall’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di COVID-19, in seguito alla quale i Servizi sanitari regionali (SSR) hanno dovuto attivare appositi percorsi per garantire l’erogazione delle prestazioni essenziali ed urgenti e contestualmente definire specifiche misure di contenimento del contagio, nell’ambito della normativa emergenziale.
Alla luce di queste considerazioni, il Comitato LEA ha stabilito che il monitoraggio dell’erogazione dei LEA per l’annualità 2020 venisse effettuato attraverso il calcolo degli indicatori del NSG a scopo informativo.
I risultati di tale monitoraggio vengono illustrati nella Relazione “Monitoraggio dei LEA attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia - Metodologia e risultati dell’anno 2020”, a cura dell'Ufficio 6 della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute.
La lettura dei dati per le tre macro-aree di assistenza (prevenzione, distrettuale e ospedaliera) evidenzia, relativamente agli indicatori del cosiddetto sottoinsieme “CORE” (vedi sotto “Il Nuovo Sistema di Garanzia: come funziona, in sintesi”), diverse criticità attribuibili all’evento pandemico:
Complessivamente, nell’anno 2020, ricordando che si tratta di un monitoraggio a scopo informativo, Piemonte, Lombardia, P.A. di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Puglia registrano un punteggio superiore a 60 (soglia di sufficienza) in tutte le macro-aree.
Le Regioni che presentano un punteggio inferiore alla soglia in una o più macro aree sono:
La tabella 1 riporta i punteggi raggiunti dalle Regioni per gli indicatori CORE per ciascuna area di assistenza nell’anno 2020.
Tabella 1 - NSG anno 2020, punteggi indicatori CORE (calcolati a scopo informativo)
Regioni | Area Prevenzione | Area Distrettuale | Area Ospedaliera |
---|---|---|---|
Piemonte | 76,08 | 91,26 | 75,05 |
Valle d'Aosta | 74,06 | 56,58 | 59,71 |
Lombardia | 62,02 | 95,02 | 75,59 |
P.A. di Bolzano | 51,90 | 57,43 | 66,89 |
P.A. di Trento | 88,42 | 78,07 | 93,07 |
Veneto | 80,74 | 98,37 | 79,67 |
Friuli Venezia Giulia | 75,63 | 80,35 | 74,06 |
Liguria | 50,85 | 83,12 | 65,50 |
Emilia Romagna | 89,08 | 95,16 | 89,52 |
Toscana | 88,13 | 92,94 | 80,00 |
Umbria | 89,64 | 68,55 | 71,61 |
Marche | 79,01 | 91,68 | 75,05 |
Lazio | 74,46 | 80,19 | 71,76 |
Abruzzo | 54,03 | 76,94 | 63,47 |
Molise | 64,21 | 67,12 | 41,94 |
Campania | 61,53 | 57,14 | 59,08 |
Puglia | 66,83 | 68,13 | 71,73 |
Basilicata | 57,07 | 62,85 | 51,90 |
Calabria | 32,73 | 48,18 | 48,44 |
Sicilia | 43,44 | 62,06 | 69,26 |
Sardegna | 70,79 | 48,95 | 59,26 |
Il percorso di validazione dei dati da parte del Comitato LEA si è concluso nella riunione del 7 novembre 2022.
Per l’anno 2020 il sottoinsieme CORE, calcolato a scopo informativo, è stato affiancato da un “Sistema dedicato”, realizzato ad hoc per il monitoraggio della capacità di resilienza e ripresa delle Regioni nel periodo pandemico, i cui risultati sono anch’essi illustrati nella Relazione "Monitoraggio dei LEA attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia – Metodologia e risultati dell’anno 2020” e relativi allegati
All'interno del Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) è stato individuato (DM 12 marzo 2019, art. 5, comma 2) un sottoinsieme di indicatori da utilizzare per valutare sinteticamente l'erogazione dei LEA attraverso:
Il sottoinsieme su cui si basa la sperimentazione è formato da 22 indicatori (indicatori CORE), suddivisi per area di assistenza.
Il tavolo tecnico istituito nell’ambito del Comitato LEA ha provveduto alla sperimentazione della metodologia di monitoraggio dei LEA sugli indicatori CORE. Di seguito è possibile consultare i risultati.
Risultati della sperimentazione 2019 con i valori di tutti gli indicatori CORE:
Consulta anche il confronto tra i risultati della sperimentazione per gli anni 2016,2017,2018 e 2019 a livello di punteggio complessivo, suddiviso per area di assistenza (prevenzione, distrettuale, ospedaliera).
PREVENZIONE
DISTRETTUALE
OSPEDALIERA
Consulta anche i risultati della sperimentazione degli indicatori NO CORE per il trend disponibile.
Il DM 12 marzo 2019 "Nuovo sistema di garanzia per il monitoraggio dell'assistenza sanitaria" individua 88 indicatori:
Come descritto nella pagina “Il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG)”, il sottoinsieme su cui si basa la sperimentazione è formato da 22 indicatori e viene definito “CORE”, mentre i restanti 66 indicatori vengono definiti “NO CORE”, all’interno dei quali si trovano 10 indicatori dedicati ai PDTA.
Vedi l’elenco degli indicatori NO CORE.
Mentre i risultati della sperimentazione sui 22 indicatori CORE sono disponibili nella pagina “Sperimentazione indicatori CORE”, di seguito è possibile consultare i risultati dei restanti indicatori.
Valori degli indicatori NO CORE, 2016-2019:
Tra gli 88 indicatori individuati all’interno del Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) per la valutazione dell’assistenza sanitaria (DM 12 marzo 2019), ce ne sono 10 destinati al monitoraggio e alla valutazione dei percorsi diagnostico-terapeutico assistenziali (PDTA) per specifiche condizioni di salute.
Il PDTA è una sequenza predefinita, articolata e coordinata di prestazioni erogate a livello ambulatoriale e/o di ricovero e/o territoriale, che prevede la partecipazione integrata di diversi specialisti e professionisti (oltre al paziente stesso), a livello ospedaliero e/o territoriale, al fine di realizzare la diagnosi e la terapia più adeguate per una specifica situazione patologica o anche l’assistenza sanitaria necessaria in particolari condizioni della vita, come ad esempio la gravidanza e il parto (Piano Nazionale per il Governo delle Liste d’Attesa 2019-2021).
Le prestazioni che costituiscono tale sequenza sono individuate secondo quanto previsto dalle linee guida e dalle raccomandazioni specifiche basate su evidenze scientifiche documentate.
È evidente che la stessa sequenza può essere assicurata da modelli organizzativi diversi in funzione della realtà demografica, sociale e assistenziale in cui devono essere applicati gli interventi; ne deriva che nella valutazione dei PDTA gli indicatori scelti per il monitoraggio e la valutazione a livello nazionale, devono prescindere dal modello organizzativo, misurando gli effetti attesi in termini di tipologia di prestazioni, tempistiche ed esiti clinici. In questo modo è possibile confrontare i valori degli indicatori ottenuti attraverso i modelli organizzativi regionali diversi, fornendo un importante strumento di informazione per individuare le scelte organizzative migliori.
Il PDTA può essere quindi considerato come la contestualizzazione nella pratica clinica e assistenziale relativa a un ambito territoriale ben definito, delle linee guida e delle raccomandazioni basate sulle evidenze scientifiche.
In considerazione della complessità dei sistemi da monitorare e valutare, in quanto relativi non alla singola prestazione ma ad un percorso assistenziale, la Direzione Generale della Programmazione Sanitaria ha istituito uno specifico Gruppo di Lavoro interdisciplinare, multiprofessionale e interistituzionale, dedicato a sviluppare, sperimentare e aggiornare la metodologia per il monitoraggio e la valutazione dei PDTA.
La metodologia messa a punto (vedi la parte generale introduttiva del “Manuale operativo” aggiornato nel mese di giugno 2021) è stata condivisa ottenendo riscontro positivo con, in ordine temporale: l’Expert Group on Health Systems Performance Assessment della Commissione Europea, le Società scientifiche di area medica e gli Ordini professionali sanitari, il Comitato LEA, tutte le 21 Regioni e P.A..
L’allegato 1 del DM 12 marzo 2019 contiene 10 indicatori di processo relativi a 6 PDTA patologia specifici, individuati sulla base dell’impatto delle patologie sulla popolazione e sull’assistenza sanitaria.
I 10 indicatori riguardano l’aderenza alle terapie farmacologiche e ai controlli periodici dei marcatori di malattia e la tempestività degli interventi terapeutici chirurgici e medici.
La validità di questi indicatori di processo nel monitorare e valutare la realtà assistenziale italiana declinata nei diversi modelli organizzativi regionali è stata verificata analizzando l’associazione degli indicatori con alcuni esiti di salute, quali il ricovero per complicanze e il decesso, e pubblicando i risultati su riviste scientifiche internazionali (vedi gli articoli in formato pdf relativi a: validazione degli indicatori PDTA Diabete (articolo 1 e articolo 2) e validazione indicatori PDTA Tumore della mammella).
Di seguito, per ogni PDTA sono riportati:
PDTA Broncopneumopatie cronico ostruttive (BPCO)
PDTA Scompenso cardiaco
PDTA Diabete
PDTA Tumore alla mammella nella donna
PDTA Tumore del colon
PDTA Tumore del colon retto
La sperimentazione è stata effettuata sulla base di tre assunti iniziali:
I risultati ottenuti sono stati trasmessi dalle Regioni alla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, Ufficio 6. Grazie all’attivazione delle procedure di interconnessione dei flussi nazionali, gli indicatori elaborati a livello regionale saranno confrontati con quelli prodotti a livello nazionale.
Il 31 dicembre 2019 si è conclusa la prima sperimentazione in tutte le Regioni e Province Autonome italiane, relativa all’assistenza erogata ai soggetti inclusi nella coorte nell’anno 2015 e quindi relativa ai 12-18 mesi (in funzione dell’indicatore) successivi la data di inclusione. In analogia alla procedura seguita dal Nuovo Sistema di Garanzia per gli indicatori trasversali, il 2017 è quindi l’anno in cui è stata fatta la prima valutazione, che prosegue annualmente.
La metodologia di monitoraggio e valutazione dei PDTA si è dimostrata specifica e applicabile nei diversi contesti regionali.
L’aderenza alle linee guida relative alle terapie farmacologiche, ai controlli periodici dei marcatori di malattia e alla tempestività degli interventi terapeutici chirurgici e medici ha un evidente effetto protettivo nei confronti degli esiti negativi di salute (ospedalizzazione per complicanze e decesso).
A tal proposito, si vedano gli articoli in formato pdf relativi a: validazione degli indicatori PDTA Diabete (articolo 1 e articolo 2) e validazione indicatori PDTA Tumore della mammella).
I 10 indicatori di processo individuati consentono di monitorare e valutare il percorso diagnostico-terapeutico specifico per ciascuna delle patologie considerate, fornendo informazioni sul funzionamento del sistema di gestione della patologia nel garantire esiti favorevoli.
All’interno di ogni PDTA sono individuabili l’indicatore o gli indicatori di processo che producono eventuali criticità, anche in riferimento alla variabilità dei valori tra regioni diverse.
Di seguito è possibile scaricare, in formato PDF, i risultati del monitoraggio degli indicatori PDTA inclusi in NSG per anno di valutazione:
Data di ultimo aggiornamento 30 maggio 2023