Sperimentazione indicatori CORE
All'interno del Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) è stato individuato (DM 12 marzo 2019, art. 5, comma 2) un sottoinsieme di indicatori da utilizzare per valutare sinteticamente l'erogazione dei LEA attraverso:
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il confronto delle misure degli indicatori con delle misure di riferimento, tenuto conto dell'andamento temporale;
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un punteggio per indicatore, secondo una scala definita di valori;
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un risultato globale regionale che indica entro quale soglia deve ritenersi garantita l'erogazione dei LEA;
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un risultato globale nazionale, che permette di monitorare il Paese nel tempo e di confrontarlo con altre realtà a livello internazionale.
Il sottoinsieme su cui si basa la sperimentazione è formato da 22 indicatori (indicatori CORE), suddivisi per area di assistenza.
I risultati della sperimentazione sugli indicatori CORE
Il tavolo tecnico istituito nell’ambito del Comitato LEA ha provveduto alla sperimentazione della metodologia di monitoraggio dei LEA sugli indicatori CORE. Di seguito è possibile consultare i risultati.
Risultati della sperimentazione 2019 con i valori di tutti gli indicatori CORE:
Consulta anche il confronto tra i risultati della sperimentazione per gli anni 2016,2017,2018 e 2019 a livello di punteggio complessivo, suddiviso per area di assistenza (prevenzione, distrettuale, ospedaliera).
I 22 indicatori CORE per area di assistenza
PREVENZIONE
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P01C - Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib)
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P02C - Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per la 1° dose di vaccino contro morbillo, parotite, rosolia (MPR)
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P10Z - Copertura delle principali attività riferite al controllo delle anagrafi animali, della alimentazione degli animali da reddito e della somministrazione di farmaci ai fini delle garanzie di sicurezza alimentare per il cittadino
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P12Z - Copertura delle principali attività di controllo per la contaminazione degli alimenti, con particolare riferimento alla ricerca di sostanze illecite, di residui di contaminanti, di farmaci, di fitofarmaci e di additivi negli alimenti di origine animale e vegetale
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P14C - Indicatore composito sugli stili di vita
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P15C - Proporzione di persone che hanno effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato, per mammella; Proporzione di persone che hanno effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato, per cervice uterina; Proporzione di persone che hanno effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato, per colon retto.
DISTRETTUALE
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D03C - Tasso di ospedalizzazione standardizzato in età adulta (≥ 18 anni) per: complicanze (a breve e lungo termine) per diabete, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e scompenso cardiaco
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D04C - Tasso di ospedalizzazione standardizzato (per 100.000 ab.) in età pediatrica (< 18 anni) per asma e gastroenterite
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D09Z - Intervallo Allarme-Target dei mezzi di soccorso
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D10Z - Percentuale di prestazioni, garantite entro i tempi, della classe di priorità B in rapporto al totale di prestazioni di classe B
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D14C - Consumo di farmaci sentinella/traccianti per 1.000 abitanti. Antibiotici
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D22Z - Tasso di pazienti trattati in ADI (CIA 1, CIA 2, CIA 3)
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D27C - Percentuale di ricoveri ripetuti in psichiatria sul totale dei ricoveri per patologie psichiatriche
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D30Z - Numero deceduti per causa di tumore assistiti dalla Rete di cure palliative sul numero deceduti per causa di tumore
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D33Z - Numero di anziani con età ≥ 75 anni non autosufficienti in trattamento socio-sanitario residenziale R1, R2, R3 in rapporto alla popolazione residente per 1000 abitanti.
OSPEDALIERA
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H01Z - Tasso di ospedalizzazione (ordinario e diurno) standardizzato per 1000 residenti
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H02Z - Proporzione di interventi per tumore maligno della mammella eseguiti in reparti con volume di attività superiore a 135 interventi annui
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H04Z - Rapporto tra ricoveri attribuiti a DRG ad alto rischio di inappropriatezza e ricoveri attribuiti a DRG non a rischio di inappropriatezza in regime ordinario
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H05Z - Proporzione colecistectomie laparoscopiche con degenza inferiore a 3 giorni
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H13C - Percentuale di pazienti (età 65+) con diagnosi di frattura del collo del femore operati entro 2 giornate in regime ordinario
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H17C - % di Parti cesarei primari in strutture con meno di 1.000 parti all'anno
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H18C - % di Parti cesarei primari in strutture con 1.000 parti e oltre all'anno.
Gli indicatori NO CORE
Consulta anche i risultati della sperimentazione degli indicatori NO CORE per il trend disponibile.
Sperimentazione indicatori Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali - PDTA
Tra gli 88 indicatori individuati all’interno del Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) per la valutazione dell’assistenza sanitaria (DM 12 marzo 2019), ce ne sono 10 destinati al monitoraggio e alla valutazione dei percorsi diagnostico-terapeutico assistenziali (PDTA) per specifiche condizioni di salute.
Il PDTA è una sequenza predefinita, articolata e coordinata di prestazioni erogate a livello ambulatoriale e/o di ricovero e/o territoriale, che prevede la partecipazione integrata di diversi specialisti e professionisti (oltre al paziente stesso), a livello ospedaliero e/o territoriale, al fine di realizzare la diagnosi e la terapia più adeguate per una specifica situazione patologica o anche l’assistenza sanitaria necessaria in particolari condizioni della vita, come ad esempio la gravidanza e il parto (Piano Nazionale per il Governo delle Liste d’Attesa 2019-2021).
Le prestazioni che costituiscono tale sequenza sono individuate secondo quanto previsto dalle linee guida e dalle raccomandazioni specifiche basate su evidenze scientifiche documentate.
È evidente che la stessa sequenza può essere assicurata da modelli organizzativi diversi in funzione della realtà demografica, sociale e assistenziale in cui devono essere applicati gli interventi; ne deriva che nella valutazione dei PDTA gli indicatori scelti per il monitoraggio e la valutazione a livello nazionale, devono prescindere dal modello organizzativo, misurando gli effetti attesi in termini di tipologia di prestazioni, tempistiche ed esiti clinici. In questo modo è possibile confrontare i valori degli indicatori ottenuti attraverso i modelli organizzativi regionali diversi, fornendo un importante strumento di informazione per individuare le scelte organizzative migliori.
Il PDTA può essere quindi considerato come la contestualizzazione nella pratica clinica e assistenziale relativa a un ambito territoriale ben definito, delle linee guida e delle raccomandazioni basate sulle evidenze scientifiche.
In considerazione della complessità dei sistemi da monitorare e valutare, in quanto relativi non alla singola prestazione ma ad un percorso assistenziale, la Direzione Generale della Programmazione Sanitaria ha istituito uno specifico Gruppo di Lavoro interdisciplinare, multiprofessionale e interistituzionale, dedicato a sviluppare, sperimentare e aggiornare la metodologia per il monitoraggio e la valutazione dei PDTA.
La metodologia messa a punto (vedi la parte generale introduttiva del “Manuale operativo” aggiornato nel mese di giugno 2021) è stata condivisa ottenendo riscontro positivo con, in ordine temporale: l’Expert Group on Health Systems Performance Assessment della Commissione Europea, le Società scientifiche di area medica e gli Ordini professionali sanitari, il Comitato LEA, tutte le 21 Regioni e P.A..
Gli indicatori PDTA nel NSG
L’allegato 1 del DM 12 marzo 2019 contiene 10 indicatori di processo relativi a 6 PDTA patologia specifici, individuati sulla base dell’impatto delle patologie sulla popolazione e sull’assistenza sanitaria.
I 10 indicatori riguardano l’aderenza alle terapie farmacologiche e ai controlli periodici dei marcatori di malattia e la tempestività degli interventi terapeutici chirurgici e medici.
La validità di questi indicatori di processo nel monitorare e valutare la realtà assistenziale italiana declinata nei diversi modelli organizzativi regionali è stata verificata analizzando l’associazione degli indicatori con alcuni esiti di salute, quali il ricovero per complicanze e il decesso, e pubblicando i risultati su riviste scientifiche internazionali (vedi gli articoli in formato pdf relativi a: validazione degli indicatori PDTA Diabete (articolo 1 e articolo 2) e validazione indicatori PDTA Tumore della mammella).
Di seguito, per ogni PDTA sono riportati:
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gli indicatori utilizzati
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la metodologia utilizzata per la valutazione (Manuale operativo aggiornato a: giugno 2021)
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i risultati del monitoraggio annuale degli indicatori (per gli anni di valutazione 2017-2020) per tutte le Regioni e P.A. che hanno partecipato, presentati - per ciascun anno disponibile - in un unico file in formato pdf che contiene flow chart, tabella e mappa (corredati da un testo descrittivo per migliorare l’accessibilità dei contenuti proposti).
PDTA Broncopneumopatie cronico ostruttive (BPCO)
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Indicatori:
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PDTA01: Percentuale di pazienti con diagnosi di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) che aderiscono al trattamento farmacologico come previsto dal Manuale PDTA del Ministero della Salute.
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PDTA02: Percentuale di pazienti con diagnosi di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) che sono sottoposti alla visita pneumologica secondo la tempistica prevista dal Manuale PDTA del Ministero della Salute.
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Manuale operativo (v. parte dedicata alla metodologia per la valutazione PDTA BPCO)
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Risultati monitoraggio indicatori:
PDTA Scompenso cardiaco
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Indicatori:
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PDTA03(A): Percentuale di pazienti con diagnosi di scompenso cardiaco che aderiscono al trattamento farmacologico con ACE inibitori o sartani come previsto dal Manuale PDTA del Ministero della Salute.
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PDTA03(B): Percentuale di pazienti con diagnosi di scompenso cardiaco che aderiscono al trattamento farmacologico con beta-bloccanti come previsto dal Manuale PDTA del Ministero della Salute.
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PDTA04: Percentuale di pazienti con diagnosi di scompenso cardiaco con un adeguato numero di ecocardiogrammi come previste dal Manuale PDTA del Ministero della Salute.
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Manuale operativo (v. parte dedicata alla metodologia per la valutazione PDTA Scompenso cardiaco)
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Risultati monitoraggio indicatori:
PDTA Diabete
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Indicatori:
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PDTA05: Percentuale di pazienti diabetici che seguono almeno 4 delle seguenti 5 raccomandazioni di controllo di emoglobina glicata, profilo lipidico, microalbuminuria, monitoraggio del filtrato glomerulare o della creatinina o clearance creatinina, fondo oculare, come previste dal Manuale PDTA del Ministero della Salute (nei file pdf con i risultati, al punto 3, è riportato anche il dettaglio dei 5 indicatori relativi alle singole raccomandazioni).
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Manuale operativo (v. parte dedicata alla metodologia per la valutazione PDTA Diabete)
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Risultati monitoraggio indicatori:
PDTA Tumore alla mammella nella donna
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Indicatori:
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PDTA06: Percentuale di pazienti operate per la prima volta per tumore della mammella per le quali i seguenti 4 interventi sono eseguiti secondo la tempestività prevista dal Manuale PDTA del Ministero della Salute: primo intervento chirurgico dalla diagnosi, inizio della terapia medica, inizio della radioterapia, follow-up mammografico dopo il primo intervento chirurgico (nei file pdf è riportato anche il dettaglio dei 4 indicatori relativi ai singoli interventi.)
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Manuale operativo (v. parte dedicata alla metodologia per la valutazione PDTA Tumore della mammella)
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Risultati monitoraggio indicatori:
PDTA Tumore del colon
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Indicatori:
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PDTA07: Percentuale di pazienti per i quali il primo intervento chirurgico dopo diagnosi di tumore del colon è stato eseguito secondo la tempistica prevista dal Manuale PDTA del Ministero della Salute.
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PDTA08: Percentuale di pazienti operati per la prima volta per tumore del colon sottoposti a follow-up endoscopico secondo la tempistica prevista dal Manuale PDTA del Ministero della Salute.
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Manuale operativo (v. parte dedicata alla metodologia per la valutazione PDTA Tumore del colon)
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Risultati monitoraggio indicatori:
PDTA Tumore del colon retto
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Indicatori:
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PDTA09: Percentuale di pazienti per i quali il primo trattamento medico o chirurgico dopo diagnosi di tumore del retto è stato eseguito secondo la tempistica prevista dal Manuale PDTA del Ministero della Salute.
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PDTA10: Percentuale di pazienti operati per la prima volta per tumore del retto sottoposti a follow-up endoscopico secondo la tempistica prevista dal Manuale PDTA del Ministero della Salute.
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Manuale operativo (v. parte dedicata alla metodologia per la valutazione PDTA Tumore del retto)
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Risultati monitoraggio indicatori:
Come è stata condotta la sperimentazione
La sperimentazione è stata effettuata sulla base di tre assunti iniziali:
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la fonte dei dati è costituita dagli archivi sanitari elettronici amministrativi attivi in tutte le Regioni e Provincie autonome italiane e che alimentano i flussi informativi nazionali verso il Ministero della Salute;
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le fonti dei dati sanitari, che hanno come unità di osservazione/rilevazione la singola prestazione (dimissione, visita, prescrizione farmaceutica), possono essere interconnesse in modo da poter seguire il paziente attraverso i diversi accessi alle strutture sanitarie. Nel periodo della sperimentazione, questa interconnessione era possibile in tutte le Regioni italiane, mentre a livello nazionale si stavano attivando e sperimentando le procedure per l’applicazione del Decreto ministeriale per l’interconnessione dei flussi informativi nazionali (DM n. 262 del 7 dicembre 2016).
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ciascuna Regione ha calcolato gli indicatori di processo utilizzando la metodologia fornita dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria mediante il Manuale operativo (nella sua versione completa, aggiornata nel giugno 2021: contiene la parte generale più le parti specifiche per ciascun PDTA); in base alle richieste delle Regioni, sono stati messi a disposizione:
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una piattaforma informatica predisposta appositamente dal Gruppo di Lavoro, denominata BEAVER (consulta la scheda tecnica e un articolo in inglese pubblicato su “Epidemiology Biostatistics and Public Health”)
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gli algoritmi per l’applicazione del programma SAS;
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il supporto tecnico del Gruppo di Lavoro.
I risultati ottenuti sono stati trasmessi dalle Regioni alla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, Ufficio 6. Grazie all’attivazione delle procedure di interconnessione dei flussi nazionali, gli indicatori elaborati a livello regionale saranno confrontati con quelli prodotti a livello nazionale.
Il 31 dicembre 2019 si è conclusa la prima sperimentazione in tutte le Regioni e Province Autonome italiane, relativa all’assistenza erogata ai soggetti inclusi nella coorte nell’anno 2015 e quindi relativa ai 12-18 mesi (in funzione dell’indicatore) successivi la data di inclusione. In analogia alla procedura seguita dal Nuovo Sistema di Garanzia per gli indicatori trasversali, il 2017 è quindi l’anno in cui è stata fatta la prima valutazione, che prosegue annualmente.
In conclusione
La metodologia di monitoraggio e valutazione dei PDTA si è dimostrata specifica e applicabile nei diversi contesti regionali.
L’aderenza alle linee guida relative alle terapie farmacologiche, ai controlli periodici dei marcatori di malattia e alla tempestività degli interventi terapeutici chirurgici e medici ha un evidente effetto protettivo nei confronti degli esiti negativi di salute (ospedalizzazione per complicanze e decesso).
A tal proposito, si vedano gli articoli in formato pdf relativi a: validazione degli indicatori PDTA Diabete (articolo 1 e articolo 2) e validazione indicatori PDTA Tumore della mammella).
I 10 indicatori di processo individuati consentono di monitorare e valutare il percorso diagnostico-terapeutico specifico per ciascuna delle patologie considerate, fornendo informazioni sul funzionamento del sistema di gestione della patologia nel garantire esiti favorevoli.
All’interno di ogni PDTA sono individuabili l’indicatore o gli indicatori di processo che producono eventuali criticità, anche in riferimento alla variabilità dei valori tra regioni diverse.
Di seguito è possibile scaricare, in formato PDF, i risultati del monitoraggio degli indicatori PDTA inclusi in NSG per anno di valutazione: