Il day hospital (DH) o ricovero diurno è una forma di assistenza, garantita dal Servizio sanitario nazionale, che permette al paziente di usufruire di cure ospedaliere nell'arco di uno o più ricoveri programmati (tutti di durata inferiore a un giorno e senza pernottamento) per lo svolgimento di accertamenti diagnostici, visite specialistiche e terapie. La permanenza in ospedale è limitata al tempo strettamente necessario e, completate le cure, il paziente torna al proprio domicilio avendo la possibilità di continuare, per quanto possibile, le attività quotidiane.
Da un punto di vista normativo la "attività di ospedalizzazione a ciclo diurno" viene introdotta con la legge 595 del 23 ottobre 1985, come conseguenza delle misure di riorganizzazione e di riduzione dello standard dei posti letto ospedalieri: si stabiliva cioè di destinare all'assistenza a ciclo diurno gli spazi e i letti in eccedenza. E ancora, con il decreto ministeriale del 19 marzo 1988, il day hospital è definito un "modello organizzativo e operativo attuato nell'ambito di strutture autorizzate all'esercizio di attività di ricovero e cura".
Questo tipo di ricovero non può avere carattere d’urgenza e quindi avviene solo in modo programmato, sia nelle unità operative dell’ospedale, sia in quelle delle strutture private accreditate. Molti reparti ospedalieri sono dotati di questo servizio e nei più grandi ospedali italiani l'assistenza "diurna" è praticata per quasi tutte le specialità.
Per essere appropriate, le cure prestate in DH devono rispondere a determinate caratteristiche:
Con la prescrizione del medico di base, il paziente si rivolge allo specialista ospedaliero che, in base alle necessità assistenziali del paziente e alle caratteristiche delle cure, dispone il ricovero in DH.
Si può ricorrere al ricovero in day hospital per:
Finalità diagnostiche
Finalità terapeutiche
In particolare, il modello di assistenza sanitaria del DH può essere distinto in quattro aree, secondo il tipo di intervento:
Diagnostico
Interessa pazienti complessi, fragili o clinicamente instabili che necessitano di indagini diagnostiche polispecialistiche o richiedono particolare assistenza; il ricovero in DH consente al paziente di sottoporsi, nello stesso giorno, a diversi tipi di esami, anche fisicamente impegnativi;
Terapeutico
Riguarda pazienti complessi, fragili o clinicamente instabili, sottoposti a trattamenti che richiedono un monitoraggio clinico o strumentale per diverse ore, o sottoposti a terapie cicliche o a controlli periodici che non possono essere eseguiti in regime ambulatoriale
Riabilitativo
È indicato per pazienti con disabilità severe, spesso a seguito della dimissione da un ricovero riabilitativo ordinario, che hanno bisogno di interventi di riabilitazione intensiva, multiprofessionali e afferenti ad aree specialistiche diverse, distribuiti nell’arco della giornata: per esempio, sedute di rieducazione ortopedica, neurologica, ma anche di rieducazione cardio-respiratoria perché, ad esempio, ha subito un intervento di chirurgia toracica.
Dal punto di vista amministrativo, il DH è considerato un vero e proprio ricovero e come tale viene regolamentato. Per le prestazioni eseguite in day hospital non è prevista la partecipazione alla spesa (ticket). Pertanto, è completamente gratuito per gli assistiti italiani e dell’Unione europea e per gli stranieri iscritti al Ssn.
Per ogni ricovero in day hospital viene compilata una cartella clinica, ove vengono annotati tutti gli accertamenti e le terapie effettuate, e il paziente viene dimesso con “una lettera di dimissione” da consegnare al medico di famiglia, per assicurare la continuità terapeutica. L'ospedale ha l'obbligo di archiviare tale cartella insieme alla documentazione originale.
Per ottenere la documentazione originale degli esami cui si è sottoposti in DH, bisogna richiedere copia della cartella clinica.
Data di ultimo aggiornamento 30 gennaio 2019