Grazie ad una rete di medici sentinella, attiva dalla stagione 1999/2000, la sorveglianza epidemiologica rileva l’andamento stagionale delle sindromi simil-influenzali (influenza-like-illness, ILI). Tale sistema si basa su una rete di pediatri di libera scelta (PLS) e medici di medicina generale (MMG) che partecipano volontariamente alla sorveglianza, coordinata dal Reparto di epidemiologia, biostatistica e modelli matematici dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
L’obiettivo generale del sistema di sorveglianza dell’influenza è quello di costituire una base di dati per valutare l’andamento dell'incidenza delle ILI nel corso degli anni.
Il sistema prevede di raggiungere i seguenti obiettivi specifici:
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La sorveglianza virologica dell’influenza in Italia è coordinata dal Centro Nazionale OMS per l’Influenza (National Influenza Centre - NIC) dell’Istituto Superiore di Sanità (Dipartimento di Malattie Infettive) e viene svolta in collaborazione con una rete di laboratori di riferimento regionale (Rete InfluNet), periodicamente riconosciuti dal NIC per le attività di diagnostica e caratterizzazione di virus influenzali epidemici.
Gli obiettivi della sorveglianza virologica sono:
Tutti i dati vengono pubblicati settimanalmente nel periodo epidemico sul sito del Ministero della Salute.
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Il sistema ha finalità di allerta rapida e si basa sul monitoraggio dei dati relativi agli accessi in Pronto soccorso, con particolare riferimento ai casi di sindromi respiratorie.
L’obiettivo è potenziare la capacità di risposta rapida ad allerte ed eventi inattesi e di individuare tempestivamente i focolai di potenziali nuovi patogeni respiratori, a tutela dell'interesse pubblico nel settore della sanità pubblica. Il sistema, attivo secondo quanto definito dal Decreto del Ministero della Salute del 18 dicembre 2023 analizza i dati del flusso dell’emergenza urgenza.
Dalla stagione influenzale 2014-2015 la definizione clinica di “sindrome influenzale” è stata modificata per renderla omogenea a quella adottata in Europa dall’ECDC (Decisione della Commissione Europea del 28/IV/2008).
Per garantire la massima omogeneità di rilevazione, è fornita una definizione clinica di “sindrome influenzale” che include le manifestazioni acute con sintomi generali e respiratori.
Qualsiasi soggetto che presenti improvviso e rapido insorgere di: almeno uno tra i seguenti sintomi generali:
e, almeno uno tra i seguenti sintomi respiratori:
Per la diagnosi clinica di influenza nel bambino è importante considerare quanto indicato per gli adulti tenendo conto che i bambini più piccoli non sono in grado di descrivere la sintomatologia sistemica che invece si può manifestare con irritabilità, pianto e inappetenza.
Nel lattante l’influenza è spesso accompagnata da vomito e diarrea e solo eccezionalmente da febbre.
Spesso nei bambini in età prescolare occhi arrossati e congiuntivite sono caratteristiche dell’influenza, in caso di febbre elevata. Nel bambino di 1-5 anni la sindrome influenzale si associa frequentemente a laringotracheite e bronchite e a febbre elevata.
Sorveglianza epidemiologica | Sorveglianza virologica |
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Data di ultimo aggiornamento 3 gennaio 2025